“I primi casi di positivita? al virus Covid-19 registrati in alcuni istituti penitenziari hanno riportato l’attenzione sui rischi connessi alla sua possibile diffusione in carcere, dove le misure di prevenzione prescritte alla popolazione in liberta? non possono essere rispettate in condizioni di sovraffollamento, come ieri ha detto anche Papa Francesco. Come piu? volte raccomandato dal Garante nazionale delle persone private della liberta?, e indicato anche dall’Organizzazione mondiale della sanita? e dal Comitato europeo per la prevenzione della tortura, sono necessari importanti interventi deflattivi della popolazione detenuta che consentano la domiciliazione dei condannati a fine pena e la prevenzione e l’assistenza necessaria a quanti debbano restare in carcere. I provvedimenti legislativi presi dal Governo sono largamente al di sotto delle necessita?. Se anche raggiungessero tutti i potenziali beneficiari (6 mila detenuti, secondo il ministro della Giustizia) sarebbero insufficienti, come recentemente sottolineato dal Consiglio superiore della magistratura, dall’Associazione nazionale magistrati, dall’Unione delle Camere penali e dall’Associazione dei docenti di diritto penale. Con quelle misure non solo non si supera il sovraffollamento esistente (formalmente di 7 mila/8 mila persone, sostanzialmente di almeno 10 mila), ma non si garantisce neanche il necessario distanziamento sociale richiesto a tutta la popolazione per la prevenzione della circolazione del virus. Servono, e urgentemente, ulteriori misure, di rapida applicazione, che portino la popolazione detenuta al di sotto della capienza regolamentare effettivamente disponibile. Noi, Garanti delle persone private della liberta? nominati dalle Regioni, dalle Province e dai Comuni italiani, impegnati tutti i giorni sul campo, fianco a fianco con i magistrati di sorveglianza, dirigenti e operatori penitenziari e della sanita? pubblica, del volontariato e del terzo settore, anche nella individuazione di mezzi e risorse necessarie per l’accoglienza dei condannati ammissibili alla detenzione domiciliare, facciamo dunque appello al Presidente della Repubblica, quale supremo garante dei valori costituzionali in gioco, ai sindaci e ai presidenti delle Regioni, delle Province e delle Aree metropolitane di cui siamo espressione e ai parlamentari della Repubblica, affinche? nell’esame del decreto-legge contenente le norme finalizzate alla riduzione della popolazione detenuta vengano adottate misure molto piu? incisive e di pressoche? automatica applicazione, in grado di portare nel giro di pochi giorni la popolazione detenuta sotto la soglia della capienza regolamentare effettivamente disponibile”.
Stefano Anastasi?a, Regioni Lazio e Umbria Samuele Ciambriello, Regione Campania Gianmarco Cifaldi, Regione Abruzzo, Giovanni Fiandaca, Regione Sicilia
Enrico Formento Dojot, Regione Val d’Aosta Mirella Gallinaro, Regione Veneto
Leontina Lanciano, Regione Molise
Carlo Lio, Regione Lombardia
Marcello Marighelli, Emilia Romagna
Bruno Mellano, Regione Piemonte
Andrea Nobili, Regione Marche
Paolo Pittaro, Regione Friuli Venezia Giulia Piero Rossi, Regione Puglia
Vanna Jahier, Provincia di Pavia
Antonia Menghini, Provincia di autonoma Trento Paolo Allemano, Comune di Saluzzo
Edvige Baldino, Comune di Tempio Pausania Giulia Bellinelli, Comune di Rovigo
Marco Bellotto, Comune di Lecco
Franca Berti, Comune di Bolzano
Elisabetta Burla, Comune di Trieste
Dino Campiotti, Comune di Novara
Stefania Carnevale, Comune di Ferrara
Sonia Caronni, Comune di Biella
Roberto Cavalieri, Comune di Parma
Sofia Ciuffoletti, Comune di San Gimignano Cecilia Collini, Comune di Siena
Eros Cruccolini, Comune di Firenze
Giovanni De Peppo, Comune di Livorno Antonello Faimali, Comune di Piacenza
Paola Ferlauto, Comune di Asti
Federico Ferraro, Comune di Crotone Margherita Forestan, Comune di Verona Monica Cristina Gallo, Comune di Torino
Emilio Guerra, Comune di Belluno
Antonio Ianniello, Comune di Bologna Pietro Ioia, Comune di Napoli
Valentina Lanfranchi, Comune di Bergamo Agostino Siviglia, Regione Calabria
Carlo Mele, Provincia di Avellino
Bruno Mitrugno, Provincia di Brindisi
Manuela Leporati, Comune di Vercelli
Silvia Magistrini, Comune di Verbania
Francesco Maisto, Comune di Milano
Maria Mancarella, Comune di Lecce
Alberto Marchesi, Comune di Pisa
Natascia Marzinotto, Comune di Udine
Paolo Mocci, Comune di Oristano
Paola Perinetto, Comune di Ivrea
Alessandro Prandi, Comune di Alba
Paolo Pratico?, Area metropolitana di Reggio Calabria Luisa Ravagnani, Comune di Bresci
Marco Revelli, Comune di Alessandria Giovanna Serra, Comune di Nuoro Alessandra Severi, Comune di Lucca Sergio Stefenoni, Comune di Venezia Gabriella Stramaccioni, Comune di Roma Ione Toccafondi, Comune di Prato
Matteo Luigi Tosi, Comune di Busto Arsizio Mario Tretola, Comune di Cuneo
Antonello Unida, Comune di Sassari Tommaso Vezzosi, Comune di Porto Azzurro Giovanni Villari, Comune di Siracusa
30 Marzo 2020 18:28
Emergenza coronavirus. Carceri, appello Garanti a istituzioni per ulteriori misure di riduzione dei detenuti
Di seguito l’appello della Conferenza dei Garanti territoriali delle persone private della liberta? (condiviso dai Garanti nominati da Regioni, Province e Comuni) rivolto al Presidente della Repubblica, alle Camere, ai sindaci e ai presidenti delle Regioni
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30 Marzo 2020 18:28