COMUNICATO
Parità, diritti e partecipazione

Parità. Legge a favore orfani femminicidio, ok in commissione a risoluzione Pd-Si-Misto

Si chiedono modifiche al codice civile, al codice penale, al codice di procedura penale e altre disposizioni in favore degli orfani per crimini domestici

Via libera in commissione Parità, presieduta da Roberta Mori, alla risoluzione del Partito democratico a prima firma Luciana Serri, sostenuta anche da Sinistra italiana e gruppo Misto, per chiedere modifiche al codice civile, al codice penale, al codice di procedura penale e altre disposizioni in favore degli orfani per crimini domestici, anche attraverso il ricorso alla Conferenza delle Regioni, chiedendo con urgenza al governo di provvedere alla piena e completa attuazione della legge, attraverso l’emanazione in tempi celeri dei decreti attuativi necessari.

“La legge- ha spiegato Serri in commissione- è finalizzata ad aiutare gli orfani di genitore ucciso dal coniuge, anche separato o divorziato, da chi era legato al genitore con unione civile”. In Emilia-Romagna – si riporta nell’atto  – tra il 2006 e il 2015 sono state uccise 101 donne: l’80% delle vittime era di origine italiana e la maggior parte aveva tra i 46 e i 60 anni; il 78% degli autori è italiano (in linea col dato nazionale) e la maggior parte dei femminicidi (65%) avviene nel contesto di una relazione intima tra la vittima e l’autore, in corso o conclusa, tanto che in 6 casi su 8 l’omicida è il partner, il marito, il convivente o l’ex, mentre nei restanti due casi è il figlio. Nella nostra regione – evidenziano i consiglieri firmatari – si può contare su una rete di servizi sociali territoriali e sanitari che, rispetto alle tematiche della protezione e tutela dell’infanzia, del sostegno alle figure parentali significative e dell’affidamento familiare, garantiscono interventi tempestivi e accurati, ma che non sono la risposta per l’emergenza in questione”.

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