COMUNICATO
Assemblea

SANITÀ. VENTURI IN COMMISSIONE: “BASTA PREMI A PIOGGIA E VALUTAZIONI IDENTICHE PER DG”. I CONSIGLIERI: “DARE LORO OBIETTIVI E SCADENZE CHIARE”

SANITÀ. VENTURI IN COMMISSIONE: “BASTA PREMI A PIOGGIA E VALUTAZIONI IDENTICHE PER DG”. I CONSIGLIERI: “DARE LORO OBIETTIVI E SCADENZE CHIARE”

Anche per gli stessi direttori generali “non è positivo avere valutazioni sul merito tutte identiche”, ed è quindi ora di dire basta alla “pessima abitudine di distribuire i premi a pioggia, ad ogni livello”, anche perché così facendo “si uccide la volontà e lo stimolo di far parte di un servizio di qualità”.

Sergio Venturi, assessore alla Sanità,  è stato ascoltato questo pomeriggio dalla commissione Politiche per la salute e politiche sociali, presieduta da Paolo Zoffoli, per una informativa sulla programmazione del Servizio sanitario regionale, a partire dalle nomine dei nuovi direttori generali delle aziende sanitarie, in corso di approvazione in questi giorni.

“Da quando sono nate le Ausl non era mai avvenuto un cambio in blocco dei direttori, la metà di loro poi non ricopriva lo stesso ruolo nemmeno in altre strutture, non si può più dire che si tratta ‘sempre degli stessi’- spiega Venturi-, è mancato il rinnovo totale perché siamo stati incapaci di formare una nuova classe dirigente, non solo nelle Ausl ma anche nelle Università abbiamo lo stesso problema”. Per i nuovi direttori, continua l’assessore, “non ci saranno più obiettivi generici, prima vogliamo una soglia minima anche solo per l’accesso alla valutazione, poi in ogni caso dovranno vedersi delle differenze anche significative”.

Se le nomine dei direttori erano il primo obiettivo da raggiungere entro i 100 giorni di inizio mandato – “e noi ne abbiamo impiegati poco più di 50, in attesa del parere della Conferenze sociosanitarie competenti”, rivendica Venturi -, il passo successivo sarà “una revisione organizzativa dell’assessorato alla Sanità e delle Agenzie sanitarie, perché dobbiamo razionalizzare sia i collaboratori che i servizi”. Ciò che Venturi vuole è “una struttura più snella, in assessorato ci sono persone trasferite da altre realtà stabilizzate anche da molto tempo, la Regione dovrà fare un ‘sacrificio’ a favore delle aziende sanitarie da cui questo personale proviene e che di queste professionalità hanno bisogno”.

Entro il primo anno di legislatura, avverte poi Venturi, “vogliamo affrontare il ‘tema dei temi’, e cioè la riduzione delle liste d’attesa, un obiettivo che avrà la nostra priorità assoluta e per cui le risorse sono già a disposizione”. A proposito di fondi, assicura l’assessore, “per risparmiare abbiamo tante modalità che non toccano assolutamente i servizi ai cittadini, a partire dai tagli a una burocrazia spesso letteralmente duplicata”. Entro la fine del 2015 poi, assicura, “sigleremo i nuovi protocolli di intesa tra le Università e la Regione, che influenzeranno sia la gestione dei corsi di laurea che quella della formazione specialistica”.

Raffaella Sensoli (M5s) è intervenuta rimarcando come il suo Gruppo consiliare non possa dirsi contento delle nuove nomine: “Altro che il rinnovamento promesso dal presidente della Regione, si tratta sempre delle stesse persone che girano tra le stesse poltrone, tra cui figurano anche degli indagati”. Altra nota dolente è “l’assegnazione a pioggia dei premi ai dirigenti, ormai sono una tredicesima di ufficio”.

Per Alessandro Cardinali (Pd), invece, “le competenze non si possono inventare, ed è quindi normale che alcuni nomi ricorrano”. Bisogna semmai, “provvedere a verifiche attente dopo la nomina, con la possibilità di rivedere gli incarichi nel caso non vengano raggiunti gli obiettivi prefissati”. Bene “la volontà di eliminare la burocrazia interna degli assessorati”, mentre invece per le liste d’attesa “deve emergere la consapevolezza che la sanità pubblica da sola può dare già delle risposte”, specialmente dopo aver affrontato “il problema dell’appropriatezza di certi percorsi sanitari prescritti con troppa facilità”.

Secondo Roberta Mori (Pd),“negli ultimi anni le nomine per i vertici della sanità sono sempre state di qualità, e questi nuovi dirigenti non sembrano fare eccezione, senza considerare poi l’aumento importante della presenza femminile”.

Anche per Mirco Bagnari (Pd) “alla guida delle Ausl abbiamo visto fino ad ora sempre professionisti autorevoli, è stata risolta al meglio anche la questione della Romagna, che come prima azienda unificata non era certo semplice e oggi invece può essere giustamente indicata come modello”.

Giuseppe Paruolo (Pd) ha prima richiamato “una azione forte sul tema dell’appropriatezza delle prestazioni specialistiche”, poi ha invitato l’assessore a considerare “un punto centrale del programma l’utilizzo delle nuove tecnologie, che non vuol dire solo semplificare i servizi ma anche innovarli”.

Non ha accettato le critiche M5s Marcella Zappaterra (Pd), secondo cui “è legittimo oltre che giusto che le nomine non siano dettate dalle cronache giudiziarie”. Per la consigliera, “serve un approfondimento sugli standard di qualità del privato convenzionato, che può essere utilizzato per ridurre le liste di attesa, a patto che condivida gli stessi sforzi per l’appropriatezza e l’efficacia del pubblico”.

Francesca Marchetti (Pd) ha ricevuto rassicurazioni dall’assessore Venturi sulla tempistica della nomina del nuovo direttore dell’Istituto di ricerca di Meldola, che non avverrà più tardi di 60 giorni dal trasferimento del precedente dirigente a nuovo incarico, così come previsto dalle norme.

Secondo Igor Taruffi (Sel), “dopo la politica ora anche i dirigenti dell’Ausl devono fare la loro parte per la riduzione dei costi, il nostro obiettivo è migliorare il servizio pubblico e quindi ben venga la volontà di snellire l’amministrazione di assessorato e agenzie sanitarie, l’importante è mantenere sempre molto alta l’attenzione sul rischio di impoverimento dei servizi per i territori”.

In chiusura, il presidente della commissione, Paolo Zoffoli, che già in precedenza aveva anticipato una nuova convocazione di Venturi per discutere di obiettivi più a lungo termine, ha voluto rimarcare “lo sforzo dell’assessore e del presidente della Regione per garantire un rinnovamento come mai prima d’ora era stato fatto, ora è giusto definire gli obiettivi dei nuovi direttori, precisando i risultati richiesti e, soprattutto, scadenze entro cui raggiungerli”.

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