“Un percorso di bellezza”. Così la presidente dell’Assemblea legislativa Simonetta Saliera ha inaugurato davanti a un centinaio di invitati le 25 nuove donazioni artistiche che ornano le sale attigue al Parlamento regionale. Da Leone Pancaldi e Mario Nanni, da Vittorio Marescalchi a Maurizio Osti, i nomi dell’arte figurativa passano attraverso gli anni ’60 fino ai nostri giorni. Un patrimonio artistico a disposizione dei cittadini. “Sono opere che testimoniano significative vicende della ricerca artistica del secondo Novecento nel nostro territorio, in particolare a Bologna, e rappresentano una visione d’insieme delle diverse anime che hanno caratterizzato la pratica dell’arte dopo le avanguardie storiche: linguaggi autoctoni alcuni, altri sicuramente più vicini a quanto accadeva in altre zone del paese e in Europa”, spiega il curatore dell’allestimento Sandro Malossini.
“Abbiamo inaugurato il nuovo allestimento permanente nei locali dell’Assemblea legislativa regionale: grazie di cuore a tutti coloro che hanno reso possibile questo donando opere, lavorando per allestire l’Assemblea e intervenendo all’inaugurazione. Anche in questo modo si avvicinano i cittadini alle istituzioni”, ha detto Saliera, ringraziando uno per uno gli artisti (Adriano Avanzolini, Maurizio Bottarelli, Mirta Carroli, Walter Cascio, Paolo G. Conti, Bruno De Angelis, Daniele Degli Angeli, Franco Filippi, Fuck Aliens, Tatsunori Kano, Vittorio Mascalchi, Mauro Mazzali, Antonio Mazzotti, Nanni Menetti, Enrico Mulazzani, Mario Nanni, Maurizio Osti, Roberto Pagnani, Leone Pancaldi, Marco Pellizzola, Gian Paolo Roffi, Ilario Rossi, Vincenzo Satta, Fabio Torre, Giorgio Zucchini) e i loro eredi che hanno donato dipinti, bronzi, statue e altre opere d’arte all’Assemblea legislativa. Opere che ora saranno esposte in maniera permanente.
“Le istituzioni vivono anche di questo- ha aggiunto la presidente- saper entrare in contatto con la società in cui sono inserite e offrirsi come ‘casa’ per le espressioni individuali che danno un senso della collettività in cui si vive”. Saliera ha poi sottolineato come le donazioni e il nuovo allestimento non siano una “cattedrale nel deserto” estemporanea, ma il frutto di due anni di lavoro: dalle mostre su storia, diritti, celebrazioni della Liberazione e della Festa del Lavoro all’impegno in ArteFiera e con la personale di Dario Fo, l’Assemblea ha rimesso in moto se stessa ed è diventata “interessante” per artisti di livello che vogliono contribuire alla vita pubblica dell’Emilia-Romagna.
(Francesca Mezzadri)