Governo locale e legalità

Comuni, nell’imolese stop alla fusione di Borgo Tossignano, Casalfiumanese e Fontanelice

La commissione Bilancio rispetta il volere popolare e boccia la fusione fra le tre realtà

Bocciata la fusione tra Borgo Tossignano, Casalfiumanese, Fontanelice, in provincia di Bologna. Rispettando l’esito della consultazione popolare, avvenuta nei tre comuni lo scorso 16 ottobre, la commissione Bilancio, affari generali e istituzionali, presieduta da Massimiliano Pompignoli, ha bocciato all’unanimità il progetto di legge.

Già prima della votazione in commissione i consiglieri avevano espresso il proprio parere contrario. Per Roberto Poli del Partito democratico “il processo di fusione non può essere applicato perché i voti contrari superano quelli a favore. In due comuni su tre ha vinto il ‘no’ quindi rispettiamo la volontà popolare”.

Stessa lettura di Daniele Marchetti della Lega Nord per cui il risultato “non lascia margine di discussione”. Il consigliere ha poi fatto notare come “la Regione abbia utilizzato impropriamente i propri mezzi di comunicazione mettendo sul sito istituzionale documenti a favore della fusione”. Una situazione che è stata “segnalata al Corecom”. Anche per il consigliere Silvia Piccinini del Movimento 5 stelle “la volontà popolare deve essere rispettata perché il risultato è chiaro”.

Lo scorso 16 ottobre si opposero alla fusione il 57,12 per cento (638 voti) dei votanti di Borgo Tossignano, in cui si recarono alle urne il 45,22 per cento degli aventi diritto (1125 persone) e il 59,5 per cento (451 voti) di Fontanelice, in cui andarono ai seggi il 52,71 per cento dei cittadini (767). A favore il 53,34 per cento (591 voti) dei votanti di Casalfiumanese che ha visto l’affluenza attestarsi al 41,53 per cento (1116 persone).

(Andrea Perini)

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