COMUNICATO
Ambiente e territorio

Aeroporti. Tassa contro rumore aerei, sì Pd- con distinguo- a risoluzione M5s (astenuta Lega)

Silvia Piccinini (M5s) parla di testo “depotenziato: Regione restia su questioni ambientali”. Il dem Paruolo: “Vero problema frastuono, ma rischiamo concorrenza Veneto che non applica tributo”

Approvata in Aula la risoluzione del Movimento stelle – con 3 emendamenti Pd- che chiede alla giunta di applicare in modo uniforme l’imposta sui rumori causati dagli aerei per tutelare i residenti vicino agli aeroporti. Una risoluzione “depotenziata” per i pentastellati e “annacquata” per i leghisti che però passa in Aula con il sì di Pd, Si, Misto Mdp e M5s e l’astensione di Lega Nord.

“All’aeroporto Marconi di Bologna è in costante aumento il traffico aereo (+23%) e i cittadini continuano a subire i danni da inquinamento acustico e ambientale,” ha spiegato Silvia Piccinini (M5s), “i proventi che deriverebbero dall’imposta andrebbero a mitigare il problema”. La pentastellata ha portato in Aula l’esempio della Regione Piemonte che applicherà la tassa dal prossimo anno e in un sub emendamento -respinto dal Pd- aveva anche chiesto che l’Iresa (il nome dell’imposta, ndr) venisse predisposta nella legge di bilancio regionale del 2018. “Questa regione sembra restia ad intervenire nelle questioni ambientali,” ha aggiunto poi Piccinini che ha definito “briciole” gli emendamenti proposti da Pd che mitigano la richiesta di intervenire in Conferenza Stato-Regioni per omogeneizzare a livello nazionale il tributo.

“L’Iresa è solo una tassa e non porta in automatico alla diminuzione del rumore – che è il vero nodo della questione” ha replicato Giuseppe Paruolo (Pd), “la difficoltà è che si tratta di una tassa regionale e applicarla o meno significa spostare i flussi di traffico aereo. Nel nostro caso il traffico potrebbe essere dirottato verso il Veneto che non la applica”. Secondo il consigliere per risolvere il problema bisognerebbe agire maggiormente sulle politiche della torre di controllo, ad esempio direzionando decolli e atterraggi verso Bargellino e non verso la città.

“Invertire le rotte degli aerei o applicare una tassa non sono risposte concrete per chi abita nei dintorni degli aeroporti” è intervenuto Marco Pettazzoni (Lega Nord) che ha sottolineato come la richiesta di intervento in Conferenza Stato-Regioni dimostri centralismo, nonostante le scelte di autonomia della Regione.

(Francesca Mezzadri)

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