COMUNICATO
Ambiente e territorio

Caccia. Proiettili con o senza piombo? Il Pd Emilia-Romagna interpella due ministeri e rilancia i primi

Risoluzione ricorda studi che escludono rischi per la selvaggina abbattuta con munizioni classiche, mentre studi balistici bocciano la sicurezza delle pallottole “monolitiche”. I Dem: “Linee di indirizzo uniformi sui territori”

La reintroduzione dei proiettili monolitici, ovvero privi di piombo, per l’abbattimento dei capi selvatici è al centro di una risoluzione firmata dai consiglieri del Partito democratico in Emilia-Romagna.

Il problema è emerso dopo che il Servizio prevenzione collettiva e sanità pubblica regionale ha chiesto al ministero della Salute di fare luce sulla soglia massima di piombo presente nella carne di selvaggina cacciata – e commercializzata così come previsto dalla legge regionale con delibera 970/2007. Il regolamento europeo del 2006 prevederebbe per le carni in vendita di bovini, ovini, suini e pollame una soglia massima di piombo di 0,10 mg/kg, mentre la selvaggina non risulterebbe normata. Ad oggi, in base alla determina 20621/2016, in Emilia-Romagna la carne può essere però venduta a terzi esclusivamente se abbattuta con munizioni prive di piombo (ovvero proiettili monolitici).

Tuttavia, fanno notare i dem, diversi studi balistici avrebbero dimostrato che le munizioni prive di piombo sarebbero dannose non solo per l’animale – visto che ne prolungherebbero l’agonia- ma anche per le persone che si trovano nella zona di caccia. Sembrerebbe infatti che questi proiettili rimbalzino maggiormente rispetto al piombo per lunghe gittate con traiettorie imprevedibili, con rischi maggiori nella pratica della caccia di gruppo in piano di controllo, tanto che il loro uso sarebbe consigliabile solo in luoghi molto aperti e privi di ostacoli.

Al contrario, studi europei e statunitensi dimostrerebbero che il piombo contenuto nei proiettili, già regolamentato nella quantità, e metallico, quindi non direttamente assorbibile dal corpo umano, non presenterebbe particolari rischi per la salute. La carne di selvaggina in commercio in Emilia-Romagna, inoltre, è solo in minima parte proveniente dai piani di contenimento per i quali è previsto il divieto di munizioni di piombo.

Per questo i dem chiedono alla giunta di far presente al ministero degli Interni la pericolosità dei proiettili privi di piombo, e, in caso, di bloccare le importazioni di carni abbattute in paesi che non applicano limitazioni. L’invito da rivolgere al ministero della Salute è invece di esprimere un parere sull’utilizzo dei proiettili in piombo per costruire linee di indirizzo uniche su tutto il territorio nazionale. In attesa del parere dei ministeri, i dem chiedono infine alla giunta di reintrodurre, nella legge regionale, durante i piani di controllo, la possibilità di utilizzare proiettili con piombo, in attesa di un provvedimento omogeneo da parte del Ministero.

(Francesca Mezzadri)

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