Parità, diritti e partecipazione

Mori: “Impegno a tutto tondo contro la violenza sulle donne”, 3.354 assistite in regione nel 2015

Da Parigi la presidente della commissione Pari opportunità è intervenuta al convegno “La violenza domestica in gravidanza”

Convegno violenza domestica in gravidanza

Nell’intero 2015 sono state 3.354 le donne accolte dai centri anti-violenza della regione. Altre 3mila nel corso di primi dieci mesi del 2016. Da questi dati è partito, questa mattina, il convegno “La violenza domestica in gravidanza” organizzato all’interno della sala polivalente Guido Fanti del palazzo dell’Assemblea Legislativa a cui ha partecipato in diretta Skype da Parigi anche la presidente della commissione Pari opportunità Roberta Mori oltre all’assessore Emma Petitti. Roberta Mori

“Per la nostra Regione il 25 novembre non è solo una data simbolica”, spiega Mori. “Il nostro è un impegno quotidiano. Con l’approvazione del Piano regionale contro la violenza sulle donne (adottato con delibera dell’Assemblea il 4 maggio scorso, ndr) e con tutti gli strumenti per la prevenzione messi in campo stiamo lanciando una lotta a tutto tondo a questo orribile fenomeno”. La presidente si è poi soffermata sulla complessità del tema trattato: “La generalità con cui viene spesso affrontato l’argomento- ricorda- non aiuta gli operatori, coloro i quali conoscono invece il vero volto del fenomeno. Quello che si deve mettere in campo non riguarda solo l’aspetto sanitario ma anche, e a volte soprattutto, quello umano. Ed è proprio qui che serve competenza, poca generalizzazione e grande professionalità. Tutte qualità che i nostri operatori hanno e dimostrano giorno dopo giorno di avere. Svolgono un lavoro silenzioso ma molto profondo”. Mori ha poi lanciato un messaggio di vicinanza a tutte le vittime a cui ha promesso “un impegno sempre più concreto”.

L’assessore Petitti si è soffermata sulle iniziative che la Giunta ha messo in campo: “Abbiamo deciso di sostenere i progetti educativi rivolti alle scuole e siamo soddisfatti della grande partecipazione al bando sintomo della volontà del pubblico di integrarsi al meglio con il privato. Sono stati inoltre sbloccati i fondi nazionali per i centri anti-violenza: l’Emilia-Romagna otterrà due milioni di euro”.

Le indagini regionali dei centri dimostrano che la maggior parte delle donne subiscono violenza all’interno dell’ambiente familiare. Il convegno ha voluto trattare in modo specifico una particolare, quanto orribile, tipologia: quella in gravidanza.

Il convegno fa seguito all’inaugurazione della mostra “Anche la cancellazione è violenza” presente nell’atrio del palazzo dell’Assemblea e che racconta la storia di alcune donne inventrici la cui genialità è stata dimenticata.

(Andrea Perini)

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