Assemblea

1° maggio. Petitti: Assemblea legislativa presidio dei diritti dei lavoratori e della dignità del lavoro

“Alla vigilia della riapertura dopo il lockdown, il mio pensiero va alle donne, chiamate ancora una volta a una difficile conciliazione tra la professione e la cura della famiglia”

È un 1° maggio anomalo quello che celebriamo oggi, dato che il lavoro e l’economia sono pesantemente minacciati dall’emergenza sanitaria. Troppe, infatti, sono le persone che si trovano di fronte a un futuro lavorativo pieno di incertezza. Senza distinzioni: lavoratori dipendenti, autonomi, imprenditori. Dobbiamo ripartire trovando il giusto punto di equilibrio tra le necessità dell’economia e le richieste di sicurezza. Per questo anche l’Assemblea legislativa è impegnata a individuare soluzioni per riorganizzare la ripresa, raccogliendo le istanze del sindacato e del mondo produttivo e facendo sintesi delle sensibilità e delle proposte delle forze politiche. Il lavoro è dignità e rappresenta la dimensione più importante della vita di una persona in quanto strumento di autonomia, libertà personale e protagonismo sociale. Quest’anno ricorre il 50° anniversario dall’entrata in vigore dello Statuto dei Lavoratori. I valori e i diritti che vi sono codificati assumono oggi un significato ancora più forte. La sicurezza di chi lavora è una priorità e lo affermo pensando anche alle troppe tragedie che avvengono nei luoghi di lavoro, di fronte alle quali non possiamo più rimanere inermi. Il Parlamento regionale, le istituzioni e la comunità regionale nel suo insieme devono saper reagire con determinazione e responsabilità. Alla vigilia della riapertura dopo il lockdown, il mio pensiero va alle donne, chiamate ancora una volta a una difficile conciliazione tra la professione e la cura della famiglia.

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