“Se per la strage del 2 agosto 1980 la verità è oggi emersa in maniera incontrovertibile, grazie alle sentenze che hanno finalmente squarciato ogni tentativo di depistaggio, per le stragi dell’Italicus (3–4 agosto 1974) e del Rapido 904 (23 dicembre 1984) una parte di verità resta ancora da scrivere. È evidente — e documentato — che le due tragedie facevano parte della medesima strategia eversiva, poi integrata dalla scelta dei vertici di Cosa Nostra di alzare ulteriormente il livello di violenza politico-criminale”.
Il presidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna Maurizio Fabbri, dopo avere partecipato a Bologna alla commemorazione delle vittime della Strage del 2 agosto, è stato a San Benedetto Val di Sambro, sull’Appennino bolognese, dove c’è stata la deposizione di corone alle lapidi che ricordano le vittime degli attentati ai treni Italicus e del Rapido 904 Napoli-Milano. Il presidente dell’Assemblea ha raggiunto San Benedetto con il treno delle ore 11 dal primo binario della Stazione di Bologna, in un gesto simbolico che esprime la vicinanza concreta alla memoria di quei drammi.
“Le battaglie instancabili delle associazioni e dei familiari delle vittime hanno tenuto alta l’attenzione pubblica, mantenendo vivo il monito della memoria. Il nostro impegno, testimoniato oggi anche nella presenza alla stazione di San Benedetto, è la conferma che l’Assemblea legislativa è al loro fianco e intende arrivare fino in fondo, senza reticenze né compromessi”, spiega Fabbri per il quale “la mobilitazione civile di Paolo Bolognesi, Paolo Lambertini e di tutti e i familiari delle vittime – con cui abbiamo collaborato intensamente in questi anni attraverso progetti e iniziative – non ha prodotto solo un importante risultato morale per la giustizia delle vittime, che ha portato a verità processuali e quindi storiche e politiche, ma è anche una pagina di storia che ha restituito dignità a un Paese abbattuto da depistaggi, bugie e infamie. È il segno che non dobbiamo mai arrenderci all’ingiustizia, anche quando passano decenni: il 2 agosto rinnova l’impegno per la memoria. L’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, nel rispetto profondo delle istituzioni della memoria, è convinta che solo la verità, completa e trasparente, possa davvero onorare le vittime, sostenere i familiari e rafforzare la tenuta democratica del Paese”.



