Ambiente e territorio

8 marzo. Il ruolo delle donne nell’arte: la presidente Petitti inaugura due mostre dedicate ad artiste del territorio

Inaugurate l’esposizione dedicate a Lidia Puglioli e la mostra “L’emozione femminile nelle arti. Poetiche, tecniche e materiali nelle ricerche contemporanee in Emilia-Romagna” di 28 artiste contemporanee

La presidente Emma Petitti ha inaugurato in Assemblea legislativa, nella sede di Viale Aldo Moro a Bologna, due esposizioni dedicate ad artiste del territorio per richiamare l’attenzione sul ruolo delle donne nell’arte in occasione della Giornata internazionale della donna che si celebra l’8 marzo. Si tratta della mostra “ L’emozione femminile nelle arti, poetiche, tecniche e materiali nella ricerca contemporanea in Emilia-Romagna”, curata da Sandro Malossini e Silvia Camerini, e un omaggio a “Lidia Puglioli” con 18 opere provenienti da collezioni private, esposizione curata da Sandro Malossini coadiuvato da Gloria Evangelisti.

“Nella storia dell’arte, per secoli e secoli, alle donne non è mai stato riconosciuto, in base ai meriti propriamente artistici, un ruolo paritario agli uomini. Anche se sono stati fatti importanti passi per raggiungere una parità, ancora oggi abbiamo la necessità di ribadire che non esiste arte femminile o maschile, ma solo arte, solo poesia, solo cultura” ha commentato la presidente. “In un periodo così difficile- ha sottolineato Emma Petitti-, il parlamento regionale vuole essere accanto alle artiste che, quotidianamente, con grande professionalità fanno della loro ricerca una scelta di vita, apportando quei valori culturali e quelle sensibilità che sono spesso alla base delle grandi trasformazioni sociali e culturali. L’obiettivo è richiamare ancora una volta l’attenzione su quei diritti che sembrano acquisiti ma che invece vengono spesso disattesi, per citarne solo alcuni: il diritto alla stessa retribuzione degli uomini che fanno lo stesso tipo di lavoro, il diritto a condividere il carico degli impegni familiari, il diritto alla carriera”.

“A queste donne e a tutte le donne sono dedicate le due esposizioni in contemporanea. Il percorso, unito in una sorta di ‘racconto sulle arti’, che attraversa le ricerche artistiche dal secondo novecento ad oggi, collega numerose artiste con molteplici tecniche e materiali, accompagnandoci in una riflessione che da personale diviene universale, che dalla Regione si apre al mondo” ha concluso la presidente Petitti.

La mostra dedicata a Lidia Puglioli (1919-2013) è costituita di diciotto opere. Si tratta di oli su tela che vanno dagli esordi della ricerca informale, nel 1953, caratterizzata dai colori scuri che compongono la struttura generativa di ogni opera, fino alle esplosioni di oro degli ultimi anni, dove l’unione delle due forze si attrae e si unisce in un canto corale, capace di spegnere ogni disuguaglianza di natura.

Ventotto opere, di altrettante artiste, sono presenti nella mostra “L’Emozione femminile nelle arti. Poetiche, tecniche e materiali nelle ricerche contemporanee in Emilia-Romagna”. Un’indagine, non certo esaustiva e completa, di ciò che avviene in Regione, ma che guarda all’arte prodotta da donne come “arte”, senza attribuzioni a generi femminili o maschili. Poetiche, tecniche e materiali diversi convivono in

questa mostra e nella produzione di molte di loro che complessivamente ben rappresentano l’arte dei nostri tempi, del nostro territorio.

Le opere esposte sono delle seguenti artiste: Carolina Alberghini, Karin Andersen, Philippa Helen Armb, Paola Babini, Lidia Bagnoli, Rosetta Berardi, Pinuccia Bernardoni, Alessandra Bonoli, Daniela Carletti, Mirta Carroli, Giulia Dall’Olio, Candida Ferrari, Marina Gasparini, Anna Girolomini, Federica Giulianini, Daniela Gullotta, Yumi Karasumaru, Massiel Leza, Antonella Mazzoni, Sabrina Mezzaqui, Silvia Naddeo, Laura Pagliai, Chiara Pergola, Greta Schodl, Ketty Tagliatti, Betty Zanelli, Irene Zangheri, Laura Zizzi.

Le due mostre d’arte sono allestite negli spazi espositivi dell’Assemblea legislativa fino al 30 marzo e sono visibili online sul sito istituzionale (una video gallery delle mostre sarà inserita l’8 marzo). Fino all’11 marzo, infatti, l’Emilia-Romagna è classificata “zona arancione” e a Bologna sono in vigore fino al 14 marzo ulteriori restrizioni legate alla zona “arancione scuro”: non sono quindi consentite visite a mostre e musei. Prima di inviare una richiesta di prenotazione per visitare le mostre, si invita a consultare la pagina del portale regionale dedicata alle misure anti-Covid oppure a contattare il Gabinetto di presidenza all’indirizzo: gabinettopresidenteal@regione.emilia-romagna.it

 

 

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