COMUNICATO
Assemblea

Arte. Taglio del nastro per “Faenza contemporanea”: la ceramica faentina in mostra in Assemblea/ foto

Stamattina in viale Aldo Moro inaugurata l’esposizione collettiva di sei giovani artisti della ceramica con la consigliera Manuela Rontini, il vicesindaco di Faenza, Massimo Isola, e il curatore della mostra, Oscar Dominguez

Sei opere in ceramica, sei giovani artisti che con le loro sculture sanno unire tradizione e modernità. È “Faenza contemporanea“, mostra collettiva nata dalla collaborazione tra l’Assemblea legislativa, il Comune di Faenza e l’European Route of ceramics, inaugurata oggi nella sede del parlamento regionale. L’esposizione delle opere di Cristina D’Alberto, Mirco Denicolò, Ana Cecilia Hillar, Giovanni Ruggiero, Andrea Salvatori e Abdon Zani è aperta al pubblico e sarà visitabile fino al 21 agosto prossimo in viale Aldo Moro 50 (lunedì-venerdì dalle ore 9 alle ore 18).

Al taglio del nastro stamattina c’erano la consigliera regionale faentina Manuela Rontini, il curatore della mostra Oscar Dominguez e il vicesindaco di Faenza Massimo Isola, che è anche presidente della Strada Europea della Ceramica.

“L’Assemblea legislativa- ha spiegato Manuela Rontini- grazie alla volontà della presidente Saliera, è diventata un luogo aperto ai cittadini dove esporre le eccellenze artistiche e culturali della nostra comunità regionale. Abbiamo portato qui il lavoro di sei straordinari artisti faentini perché la ceramica è da sempre una parte fondamentale della nostra identità, non è qualcosa di statico ma qualcosa che si contamina quotidianamente di competenze e di innovazione”.

D’accordo anche il vicesindaco Isola: “La città di Faenza è da sempre legata alla ceramica e questi sei artisti interpretano questa identità con opere di arte contemporanea che dialogano con la nostra tradizione e allo stesso tempo con altri mondi, strade ed esperienze”.

Per il curatore della mostra Dominguez questa collettiva è “una fotografia della realtà ceramica contemporanea di Faenza. Questi sei artisti esprimono benissimo quella che è la scena artistica della città. I loro sono sei lavori esposti sono molto eterogenei e rappresentano, per estetica e tecnica, una grande varietà di stili”.

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