COMUNICATO
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Assemblea. Progetto Chernobyl: 8 luglio giornata annuale dell’accoglienza dei “bambini di Chernobyl”

L’occasione per fare il punto sul “Progetto Chernobyl” sarà lunedì 8 luglio, a partire dalle ore 10.30, quando in Assemblea legislativa si terrà la giornata annuale di accoglienza dei “bambini di Chernobyl” promossa dal Parlamento regionale insieme alle Associazioni emiliano-romagnole

I bambini di Chernobyl” conquistano l’Assemblea legislativa regionale dell’Emilia-Romagna. A 33 anni dal disastro nucleare nell’allora centrale nucleare sovietica di Chernobyl, proseguono l’accoglienza e la prevenzione sanitaria della Regione Emilia-Romagna a favore dei bambini ucraini e bielorussi.

L’occasione per fare il punto sul “Progetto Chernobyl” sarà lunedì 8 luglio, a partire dalle ore 10.30, quando nella Sala Guido Fanti dell’Assemblea legislativa regionale in viale Aldo Moro 50, si terrà la consueta giornata annuale di accoglienza dei “bambini di Chernobyl” promossa dal Parlamento regionale insieme alle Associazioni emiliano-romagnole.

A far gli onori di casa Simonetta Saliera, presidente dell’Assemblea legislativa, che tre anni fa ha fortemente voluto che la Regione Emilia-Romagna riprendesse il filo dei rapporti con le associazioni che si occupano dei bambini di Chernobyl. “Due anni fa abbiamo celebrato il 30° anniversario del disastro nucleare di Chernobyl: da allora grazie al lavoro di molti colleghi consiglieri- spiega la presidente- siamo riusciti a rinverdire e rilanciare la tradizionale attività di solidarietà e collaborazione con le famiglie e le associazioni che da anni lavorano per accogliere e curare i bambini di Chernobyl, di confermare il nostro impegno umanitario e civile”.

Dopo i saluti della presidente Saliera, sarà la volta del professor Angelo Varni, storico e docente dell’Università di Bologna, che ha curato gratuitamente per l’Assemblea legislativa il “Progetto Chernobyl. 30 anni di amicizia e solidarietà”, pubblicazione che racconta la storia delle Associazioni emiliano-romagnole che da trent’anni si impegnano per i bambini di Chernobyl. “Un grazie di cuore va tributato al professor Varni e alla sua generosità nonché alla sua passione e al suo impegno”,  afferma Simonetta Saliera.

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