Infrastrutture e trasporti

Treni Bologna. Marchetti (Pd): serve confronto Regione-Trenitalia e Donini-pendolari

La dem durante il question time ha ricordato l’episodio del 3 luglio scorso quando un treno regionale è ripartito da Castel San Pietro lasciando a piedi e senza bagagli i passeggeri scesi. Assessore Donini: “già fissato incontro con comitato Varignana”

Intervenire nei confronti di Trenitalia, incontrare i comitati dei pendolari dell’intera regione, a patire da quello di Varignana (Bologna), per cercare di rimodulare l’orario del dicembre scorso che penalizza, appunto, le piccole stazioni. Sono le richieste, accolte, che Francesca Marchetti ha rivolto all’assessore Raffaele Donini durante il question time in Aula. La consigliera del Partito democratico è infatti partita ricordando l’episodio, avvenuto il 3 luglio scorso, quando un treno regionale, fermo a Castel San Pietro, è ripartito ‘dimenticando’ i passeggeri a terra, mentre i loro bagagli erano ancora sul treno. “Nonostante gli investimenti corposi- ha spiegato Marchetti- spesso i viaggiatori della Bologna-Rimini sono vittima di disagi. Sono evidenti le difficoltà del gestore visti i ritardi, le cancellazioni e le condizioni qualitative di viaggio”. E sull’episodio di Castel San Pietro ha aggiunto: “E’ grottesco”.

Parole, quest’ultime, rimarcate dal titolare dei trasporti in Viale Aldo Moro, Raffaele Donini: “Un episodio gravissimo. Chiederemo provvedimenti disciplinari per chi è stato responsabile dell’accaduto”. E nel merito delle richieste: “L’attenzione per i pendolari è massima e siamo disponibili in toto. Abbiamo già fissato un incontro per fine luglio con il comitato dei pendolari di Varignana. Siamo di fronte a un caso in cui, nonostante l’aumento di offerta, non si ottiene l’aumento di servizio. I treni che fermano a Varignana sono infatti passati da 29 a 44. Mi è ben chiaro però che i disagi derivano non dal numero di treni ma dalla venuta meno di alcuni collegamenti diretti con Ravenna. Continueremo a sollecitare Rfi affinché metta in programma gli investimenti per aumentare la capacità della linea. Una ulteriore fermata a Varignana era stata richiesta dal territorio: essendo però possibile solo con la soppressione della fermata di Bologna san Vitale, la città Metropolitana ha espresso parere negativo”.

Affermazione, quest’ultima, che ha spinto la consigliera dem a sottolineare: “Assieme al territorio interpelleremo anche la Città Metropolitana”.

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