L’inchiesta “Angeli e demoni” ancora nel centro del mirino in Assemblea. Andrea Galli (Forza Italia) in un’interrogazione alla Giunta fa riferimento all’Ausl di Reggio Emilia che appare coinvolta nell’inchiesta e chiede di “valutare l’opportunità di sostituire alcune figure per garantire l’integrità e la trasparenza delle istituzioni coinvolte”.
Secondo il consigliere “non è accettabile che l’azienda sanitaria locale sia rappresentata da chi è indagato in un’inchiesta come questa”. Il consigliere nell’atto riporta “un incontro che, secondo alcune notizie, sarebbe avvenuto fra il direttore generale dell’Ausl di Reggio con altri quattro indagati nel 2018″ dove “si sarebbe data illecita prosecuzione al servizio di psicoterapia, in violazione del Codice degli appalti del 2016, con un importo superiore a 40mila euro, procurando un ingiusto vantaggio al Centro studi Hansel e Gretel”.
Inoltre, prosegue l’azzurro, “gli inquirenti avrebbero riscontrato accordi per suddividere in più prestazioni il servizio di psicoterapia al fine di mantenere gli importi sotto la soglia che avrebbe necessitato una procedura ad evidenza pubblica”.
Galli chiede quindi alla Regione di intervenire per chiarire la questione nel più breve tempo possibile. “Alla luce di quanto trapelato, sarebbe opportuno che gli appalti dell’Ausl di Reggio passassero sotto una lente di ingrandimento onde evitare il ripetersi di comportamenti illeciti e ulteriori danni alle casse pubbliche” scrive il capogruppo, suggerendo di “coinvolgere anche l’Anac, in qualità di autorità di vigilanza, per verificare la correttezza degli appalti e delle gare che vedono interessata l’azienda sanitaria”.