La Regione chiarisca se sia “indebito” l’appalto per le sedute psicoterapeutiche ai minori in carico ai servizi della Val d’Enza tenute da professionisti privati e se ci siano eventuali responsabilità in capo a dirigenti della Ausl di Reggio Emilia. Lo chiede un’interrogazione di Fabio Rainieri e Gabriele Delmonte della Lega nord, che torna sull’inchiesta “Angeli e demoni” e sulle presunte irregolarità nel sistema di affidi dei minori.
“Si reputa che l’atteggiamento dei rappresentanti e degli operatori dell’Ausl di Reggio Emilia sia sempre stato corretto riguardo ai vari fatti che sono al centro delle indagini giudiziarie? Come valuta la Giunta il presunto tentativo di spacchettare in più tranche il servizio di psicoterapia da 80mila euro?”. I due esponenti del Carroccio chiedono alla Giunta anche “di costituirsi parte civile nel procedimento penale che dovrebbe conseguire alle indagini sulle eventuali violazioni di disposizioni regionali e dei presunti illeciti riguardanti l’erogazione di prestazioni sociosanitarie di competenza di un’articolazione della Regione, oltre che a tutela della reputazione del sistema dei servizi sociali e sanitari dell’Emilia-Romagna”. E sul presunto esborso di 200mila euro a professionisti privati per le sedute di psicoterapia precisano: “Secondo la direttiva in materia di affidamenti, tale tipo di attività dovrebbe rientrare espressamente nei livelli essenziali di assistenza che l’Ausl deve garantire e il Dipartimento di salute mentale e dipendenze patologiche avrebbe dovuto garantire una presa in carico effettiva con l’erogazione anche di prestazioni di quel genere”.
(Giulia Paltrinieri)