Sanità e welfare

Welfare. Aula approva proposta Pd per sostegno Regione a microcredito d’emergenza

Relatore Mumolo (Pd): “prestito finanziario di modesta entità destinato a persone con elevata vulnerabilità sociale ed economica (persone non autosufficienti, disoccupati, etc)”

Via libera dall’Aula assembleare, con voto unanime, alla proposta di legge del Partito democratico finalizzata a sostenere il microcredito d’emergenza, di cui è primo firmatario e relatore Antonio Mumolo.

Il microcredito d’emergenza (regolato dal testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia) – ricorda il relatore nel suo intervento – “consiste in un prestito finanziario di modesta entità destinato a soggetti che, per la loro vulnerabilità sociale ed economica (come, ad esempio, le persone non autosufficienti e quelle disoccupate), sono normalmente esclusi dai canali commerciali di credito”. Il prestito in questione – precisa il consigliere – è finalizzato “all’acquisto di beni o servizi necessari al soddisfacimento di bisogni primari, non può eccedere i 10mila euro e deve essere restituito al massimo in cinque anni”. Sul territorio regionale – evidenzia l’esponente del Pd – sono attive da tempo alcune progettualità per accompagnare il richiedente in questo percorso e la proposta legislativa ha l’obiettivo di agevolare la concessione dei crediti in parola, promuovendo, in tal modo, l’inclusione sociale e finanziaria tramite l’istituzione di un fondo regionale di garanzia rotativo (costantemente alimentato dalle somme restituite, ndr) fino alla copertura dell’80% del credito erogato. Per la copertura finanziaria del progetto di legge – conclude Mumolo – sono disponibili, per l’anno in corso, 250mila euro accantonati in sede di adozione del bilancio di previsione.

La proposta di legge è sottoscritta anche da Marcella Zappaterra, Paolo Calvano, Giorgio Pruccoli, Valentina Ravaioli, Manuela Rontini, Mirco Bagnari, Roberto Poli, Francesca Marchetti, Nadia Rossi, Barbara Lori, Enrico Campedelli, Gianni Bessi, Massimo Iotti, Paolo Zoffoli, Luciana Serri e Stefano Caliandro.

(Luca Govoni)

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