Un accesso agli atti e la scoperta che “per la festa dell’Unità svoltasi dal 21 giugno allo scorso 7 luglio a Imola non sarebbero stati rispettati i tempi previsti dalla delibera della giunta regionale per la presentazione al servizio di Emergenza Territoriale 118 del piano sanitario di emergenza in occasione di eventi e manifestazioni pubbliche”. A sottolinearlo, con una interrogazione, è la consigliera regionale del Movimento Cinque Stelle Silvia Piccinini.
“Il grado di rischio di questo evento, secondo la stessa autovalutazione da parte dell’organizzatore effettuata sulla base dei parametri definiti dalla delibera regionale – spiega l’esponente M5s -, si collocava nella fascia intermedia (rischio moderato/elevato) e la relativa comunicazione sarebbe dovuta essere presentata al servizio di emergenza territoriale 118 entro il trentesimo giorno dal suo svolgimento”. Ma, secondo Piccinini, “il Pd di Imola pare abbia deciso di autoridursi il termine fissato dato che la sua comunicazione è datata 6 giugno, vale a dire quindici e non trenta giorni prima dello svolgimento della Festa”.
Dunque la consigliera interroga la giunta per sapere “se sia a conoscenza e se possa confermare questi fatti, se intenda agire nei confronti di chi dovesse essere responsabile delle mancanze nel più elementare rispetto delle regole e – infine – se intenda richiamare ufficialmente il Pd a non considerarsi al di sopra delle regole valide per tutti gli altri”.
(Margherita Giacchi)