Gli “odori nauseabondi” che si sentono “in un raggio di 3 chilometri dall’impianto di compostaggio di Crevalcore” e la richiesta di “far rispettare le prescrizioni di Arpae che imponevano limitazioni nelle emissioni odorigene” sono al centro di un’interrogazione di Marco Pettazzoni (Ln).
“A distanza di pochi chilometri dall’impianto in questione (frazione Palata Pepoli)- aggiunge l’esponente del Carroccio- si trova anche un impianto di trattamento dei fanghi biologici da depurazione, anch’esso causa di odori intensi e irrespirabili. Le temperature estive aggravano la situazione rendendo impossibile ai residenti nella zona di tenere aperte le finestre delle abitazione”.
Per questi motivi Pettazzoni chiede alla Giunta, “in riferimento all’impianto di compostaggio di via Riga bassa, come mai non si siano rispettate le prescrizioni di Arpae che imponevano limitazioni nelle emissioni odorigene”. Inoltre, riguardo all’impianto di via Eurissa, domanda “se i miasmi siano pericolosi per la salute e se Arpae abbia già effettuato sopralluoghi e come intenda intervenire”.
(Margherita Giacchi)