Ambiente e territorio

Agricoltura. Parassiti, Fdi: Regione investa sulla ricerca per la lotta biologica integrata

Con un’interrogazione i consiglieri invitano anche a valutare l’istituzione di un corso monodisciplinare all’interno della facoltà di Agraria

Il gruppo Fdi: da sx Tagliaferri, Callori e Facci

Fondi per la ricerca sulla lotta biologica integrata ai nuovi parassiti che danneggiano le produzioni agricole dell’Emilia-Romagna. A chiederlo alla Giunta regionale sono i consiglieri di Fratelli d’Italia Giancarlo Tagliaferri, Fabio Callori e Michele Facci che hanno presentato un’interrogazione nella quale ricordano che “con i cambiamenti climatici e la globalizzazione degli scambi commerciali, le campagne sono state invase da insetti alieni che procurano ingenti danni alle coltivazioni: fra questi, la cimice asiatica, che attacca peri, meli, kiwi, albicocchi, ciliegi piante da vivai con danni che possono arrivare al 70% delle produzioni, il moscerino dagli occhi rossi (Drosophila suzukii), che colpisce ciliegie, mirtilli e uva, il Cinipide del castagno (Dryocosmus kuriphilius), il coleottero killer delle api (Aethina tumida) e il punteruolo rosso (Rhynchophorus ferrugineus), che fa seccare le palme”.

Gli esponenti di Fdi sottolineano che “la situazione richiede nuove strategie di contrasto con azioni sostenibili dal punto di vista ambientale, ossia che non si basino solo sull’utilizzo della chimica ma soprattutto con sulla lotta biologica integrata e anche sull’immissione di organismi non autoctoni antagonisti degli insetti alieni”.

Per questo invitano l’esecutivo regionale a “valutare, di concerto con l’università, la possibilità di istituire un nuovo corso monodisciplinare per l’indirizzo ‘Protezione delle piante e delle produzioni’ della facoltà di Scienze e tecnologie agrarie, che potrebbe essere definito: ‘Lotta biologica con l’immissione di organismi non autoctoni contrastanti gli insetti alieni'”.

(Andrea Perini)

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