Le aziende di telefonia garantiscano la copertura anche nelle zone più isolate della regione per permettere l’accesso ai principali servizi pubblici come, per esempio, il fascicolo sanitario elettronico. Lo chiedono i consiglieri di Fratelli d’Italia, Giancarlo Tagliaferri, Fabio Callori e Michele Facci, con un’interrogazione depositata oggi nella quale ricordano come il cambio di procedura per accedere al fascicolo sanitario elettronico abbia penalizzato chi risiede nelle zone con scarsa copertura telefonica.
“Prima- scrivono i consiglieri- bastavano nome e password per accedere al servizio, ma, dopo le modifiche apportate, occorre attendere che arrivi un codice sul cellulare per poi inserirlo. Il problema è che dove non c’è copertura telefonica non si riesce ad accedere, con gravi disagi per gli utenti”. Una situazione, sottolineano gli esponenti di Fdi, rilanciata anche dal quotidiano La Libertà di Piacenza, che ha pubblicato un intervento di una lettrice che lamenta l’impossibilità di usufruire del fascicolo elettronico proprio per il cambio delle modalità di accesso.
“La realizzazione del fascicolo sanitario elettronico rappresenta un salto culturale di notevole importanza – si legge nell’atto- il cui elemento chiave risiede nel considerarlo non solo come uno strumento necessario a gestire e supportare i processi operativi, ma anche come fattore abilitante al miglioramento della qualità dei servizi e al contenimento significativo dei costi”.
Per questo i consiglieri chiedono alla Giunta anche “quali provvedimenti intenda assumere la Regione per assicurare a tutti i cittadini emiliano-romagnoli l’accesso al fascicolo sanitario elettronico”.
(Andrea Perini)