Il nuovo assetto organizzativo della rete regionale per i trapianti al centro di un’interrogazione di Andrea Galli di Forza Italia, che, a seguito di una delibera di fine luglio che dispone alcune novità per l’implementazione della rete donativo-trapiantologica, ha presentato un atto ispettivo in Regione. “Di cosa si occuperà e quali saranno esattamente gli obiettivi della rete, posto che l’attuale strutturazione appare già altamente funzionale e rispondente ai bisogni per i quali è stata pensata? Come si giustifica l’avvio di una nuova struttura, dal momento che la Regione Emilia Romagna non ha mai evidenziato deficit o carenze su questo aspetto?” In particolare il consigliere azzurro punta il dito contro il possibile ritorno al Sant’Orsola del dottor Antonio Pinna, che aveva accettato un incarico alla Cleveland Clinic di Abu Dhabi e per il quale “sarebbe già pronto un incarico ad hoc”.
“ln questi anni, anche con l’uscita di Pinna, non si sono verificate criticità e, anzi, il modello della rete trapianti è fiore all’occhiello e paradigma di efficienza. Pertanto la nuova struttura sembrerebbe essere costruita su misura del dottor Pinna, con ingente utilizzo di risorse pubbliche e senza che vi sia una comprovata necessità”. Per questo Galli interroga la giunta per sapere le ragioni del “rientro anticipato” di Pinna in Italia, se “siano in corso valutazioni per affidare a lui eventuali incarichi” e “se non si ritenga che tali modalità possano essere in contrasto con le norme vigenti in tema di affidamento di incarichi pubblici”.
(Giulia Paltrinieri)