Con un’interrogazione Andrea Galli di Forza Italia chiede l’intervento del governo regionale a tutela dei dipendenti del consorzio Valli del Cimone, organismo confluito nel 2018 nell’ente unico provinciale sulla promozione turistica.
A seguito, spiega il consigliere, “di incontri sindacali, richiesti dalle varie sigle, è emersa una situazione per Valli del Cimone particolarmente complessa, con la conseguenza di lettere di licenziamento per i dipendenti”. Il consorzio, prosegue, “versa in una situazione di forte indebitamento, quantificato dal liquidatore (nominato dai soci privati che detengono la maggioranza delle quote) in 800 mila euro (ai quali vanno comunque sommati gli oneri di liquidazione)”.
È notizia di questi giorni, rimarca poi il consigliere modenese, “che il liquidatore, Corrado Cavallini, sta pensando di presentare un esposto alla Corte dei conti contro i sindaci dei comuni detentori delle quote del consorzio al fine di ‘accertare le responsabilità degli amministratori pubblici nella situazione che si è venuta a creare’”. Per ripianare il debito accumulato, conclude Galli, “il tribunale ha già emesso due decreti ingiuntivi a pagare le quote di spettanza ai Comuni di Sestola e di Montecreto e altri sarebbero in arrivo per le altre amministrazioni e per l’Unione, sebbene questi dichiarino di essere pronti a opporsi puntando anche su un incarico di auditing finanziario che, stando a fonti giornalistiche, è appena stato conferito”.
(Cristian Casali)