L’equiparazione tra nazismo e comunismo sancita dal Parlamento europeo andrebbe elogiata ufficialmente dalla Giunta e diffusa in tutte le scuole dell’Emilia-Romagna. A chiederlo è Andrea Galli, capogruppo di Forza Italia, che ricorda come la risoluzione approvata in sede europea lo scorso 19 settembre sia “un atto di giustizia storica che supera gli steccati ideologici e mette paletti chiari e di condanna verso ogni forma di totalitarismo, indipendentemente dall’ideologia sottostante”.
Nell’atto, rimarca Galli, si afferma che i “regimi nazisti e comunisti hanno commesso omicidi di massa, genocidi e deportazioni, causando, nel corso del XX secolo, perdite di vite umane e di libertà di una portata inaudita nella storia”, condannando poi “con la massima fermezza gli atti di aggressione, i crimini contro l’umanità e le massicce violazioni dei diritti umani perpetrate dal regime nazista, da quello comunista e da altri regimi totalitari”.
L’esponente azzurro evidenzia inoltre come la risoluzione sia stata accolta anche dalle forze della sinistra italiana, seppur con fortissime critiche che dimostrano il tanto lavoro culturale ancora da fare “per abbattere i pregiudizi e le difese ideologiche dei movimenti che ancora si rifanno in qualche modo al comunismo”. Sguardo infine all’approccio al tema da parte delle amministrazioni di centrosinistra della Regione, le quali, secondo il consigliere, “hanno bocciato nei mesi e negli anni passati mozioni che tendevano alla medesima equiparazione votata dal Parlamento europeo”.
(Nicoletta Pettinari)