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La presidente Saliera ricorda gli Eccidi di Ronchidos e di Burzanella nell’Appennino bolognese

“Due pagine drammatiche della nostra storia: in questi giorni, quando il pensiero va a chi non c’è più, noi abbiamo l’obbligo di continuare a coltivare i germogli della memoria perché l’orrore che è avvenuto non trovi mai un oblio in cui rimettere radici”

Simonetta Saliera, presidente dell'Assemblea legislativa

“Gli Eccidi di Ronchidos e di Burzanella rappresentano due delle pagine più drammatiche della nostra storia: i questi giorni, quando il pensiero va a chi non c’è più, noi abbiamo l’obbligo di continuare a coltivare i germogli della memoria perché l’orrore che è avvenuto non trovi mai un oblio in cui rimettere radici”. Fine settimana di commemorazioni partigiane per l’Appennino della Valle del Reno. Simonetta Saliera, presidente dell’Assemblea legislativa regionale, ricorda così gli Eccidi di Ronchidos, strage nazifascista avvenuta nel settembre 1944 a Gaggio Montano, sull’Appennino bolognese, e di Bel Poggio di Burzanella, nel Comune di Camugnano, sempre sulla montagna bolognese. Entrambe le stragi nazifasciste saranno ricordate domenica prossima 29 settembre con cerimonie ufficiali.

“L’Italia democratica e repubblicana e la nostra Costituzione sono nate dalle Resistenza, che ha riscattato gli anni della dittatura e della guerra: con i partigiani abbiamo un debito di onore e di sangue che dobbiamo sempre ricordare”, spiega Saliera che, partendo dal ricordo di Ronchidos, coglie l’occasione per un tributo non formale a Francesco Berti Arnoaldi Veli, storico comandante delle Brigate Giustizia e Libertà che proprio a Gaggio Montano combatté e che è scomparso lo scorso dicembre. “Questa sarà la prima commemorazione di Ronchidos dopo la morte di Berti Arnoaldi Veli: è un grande vuoto perché è stato un esempio di vita, con la sua schiena sempre dritta e la sua dedizione ai valori della Repubblica; il suo insegnamento ci ricorda ogni giorno da che parte bisogna stare nella fatica del vivere quotidiano, nell’essere coerenti con le proprie idee e le proprie radici”, sottolinea la presidente del Parlamento regionale.

Ricordando le vittime di Bel Poggio, invece, la Presidente dell’Assemblea legislativa regionale, sottolinea come “la strage di Burzanella si inserisce a pieno nella tragedia crudele della guerra sul nostro Appennino. E non solo perché due giorni dopo l’eccidio di Camugnano, la furia nazista di abbatté su Monte Sole e Marzabotto con la stessa crudeltà con cui aveva assassinato i sei innocenti di Burzanella, ma soprattutto perché la furia nazifascista ha insanguinato la linea del fronte che tagliava in due la montagna bolognese”.

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