“Tutti gli Stati dell’Unione europea adottino le stesse regole e garantiscano gli stessi diritti per tutti i lavoratori delle piattaforme digitali. Ci deve essere un controllo umano sull’intelligenza artificiale”. A “dare la sveglia” in quella che è una delle nuove frontiere del lavoro è stato oggi il Comitato europeo delle Regioni, il massimo organismo comunitario delle Regioni d’Europa, in cui, per l’Emilia-Romagna siede Simonetta Saliera, presidente dell’Assemblea legislativa regionale di viale Aldo Moro.
“Quando parliamo di lavoro su ‘piattaforma digitale’ ci riferiamo – spiega Saliera che è intervenuta oggi alla consueta riunione del Cdr a Bruixelles- a un fenomeno in notevole crescita, tanto che più dell’11% dei lavoratori europei utilizzano le piattaforme digitali. Certamente si creano nuove opportunità e nuovi spazi di lavoro ma c’è la necessità di regolamentazione. Si tratta- prosegue Saliera- di dare risposte su questioni tipo quale rapporto c’è fra la persona e la macchina e gli algoritmi di intelligenza artificiale? I lavoratori sono dipendenti, salariati, autonomi? E’ prevista qualche forma di protezione sociale? Il diritto di rappresentanza collettiva esiste? Qual è il regime fiscale?”.
Oggi, sottolinea ancora la numero uno del parlamento regionale, “ogni Stato fornisce risposte molto diverse e molte volte parziali ed inadeguate, quindi come Comitato delle Regioni stiamo cercando di indicare alla Commissione e al Parlamento di istituire una governance internazionale che esiga dai titolari di piattaforme il rispetto di determinate norme, diritti, livelli di tutela e responsabilità. È bene che le decisioni in materia di lavoro siano prese da persone. Sull’intelligenza artificiale serve ancora il controllo umano”.