COMUNICATO
Governo locale e legalità

Modena. Indebitamento Valli del Cimone, Galli (Fi): “Giunta intervenga, non ci si può lavare le mani così”

In un’interrogazione a risposta immediata il capogruppo azzurro ha rimarcato la forte attualità della questione e la necessità di un impegno diretto della Regione per dirimere la problematica

Con un’interrogazione a risposta immediata Andrea Galli di Forza Italia chiede alla Giunta di intervenire per risolvere la situazione finanziaria del consorzio Valli del Cimone.

Il capogruppo forzista ha ricordato come nell’aprile 2018 è stata condivisa la necessità di creare un unico ente di promozione turistica quale interlocutore dell’ente regionale di riferimento. Decisione che ha poi innescato l’assorbimento delle due realtà già esistenti (Modenatour e Valli del Cimone) sancendo, dunque, la fine del Consorzio Valli del Cimone, il cui consiglio di amministrazione “è composto dall’Unione dei Comuni del Frignano (18 quote), dai singoli comuni (una quota per ogni amministrazione), dalle associazioni datoriali della Provincia di Modena quali Cna, Confcommercio, Confesercenti e Lapam oltre che da soggetti privati”.

Inoltre Galli ha evidenziato le criticità del Consorzio, visto che lo scorso anno, a seguito di alcuni incontri sindacali, sono emerse “lettere di licenziamento per i dipendenti a cui non era stata prospettata alcuna continuità occupazionale presso il nuovo soggetto di promozione turistica”. Oggi il Consorzio versa in una situazione di forte indebitamento, ha rimarcato l’esponente azzurro, quantificato in 800.000 euro a cui vanno sommati gli oneri di liquidazione. “Le amministrazioni comunali facenti parte del Consorzio non sarebbero intenzionate a pagare più di quanto dovuto in funzione delle quote possedute- ha continuato il consigliere- ed è notizia di questi giorni che il liquidatore sta pensando di presentare un esposto alla Corte dei Conti contro i primi cittadini dei Comuni detentori delle quote del Consorzio al fine di ‘accertare le responsabilità degli amministratori pubblici nella situazione che si è venuta a creare'”.

Infine Galli ha sottolineato che il tribunale ha già emesso due decreti ingiuntivi a pagare le quote di spettanza ai comuni di Sestola e di Montecreto e altri sarebbero già pronti per le rimanenti amministrazioni. Quest’ultime, ha concluso il capogruppo, sono intenzionate a opporsi e a richiedere un incarico di auditing finanziario, ritenuto dal liquidatore “inopportuno e tardivo perché genererebbe ulteriori spese pubbliche e una perdita di tempo”.

Il sottosegretario Giammaria Manghi ha risposto che “il percorso intrapreso dalle istituzioni modenesi rappresentava all’epoca una scelta inevitabile e non più rimandabile, soprattutto per un territorio così strategico per l’offerta di prodotti turistici”. In più “la Regione non è socia del Consorzio Valli del Cimone” e pertanto “non si trova nelle condizioni giuridiche e amministrative di prendere alcun tipo di provvedimento nell’ambito liquidatorio dell’ente”.

Galli ha replicato di essere già a conoscenza del fatto che la Regione non risponde a tale compito, ma data l’importanza della materia in questione “non ci si può lavare le mani in questo modo. Occorre un intervento e occorre impegnarsi di più per risolvere una volta per tutte tali problematiche”.

(Nicoletta Pettinari)

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