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Agricoltura. Ok da Aula a interventi urgenti per giovani agricoltori e a sostegno imprese

Relatore Caliandro (Pd): “aiuto immediato a imprese colpite da flagello cimice asiatica”. Delmonte (Lega), relatore minoranza: “contro cimice asiatica fondamentale sostenere la ricerca”. Pdl approvato all’unanimità

Via libera dall’Assemblea legislativa, con voto all’unanimità, al progetto di legge “Interventi urgenti in materia di agricoltura”, che rientra fra le misure adottate dalla Regione per aiutare le imprese del settore colpite da eventi calamitosi, in particolare la diffusione della cimice asiatica, e per sostenere i giovani agricoltori che, specie nelle zone più fragili, hanno raccolto la sfida del passaggio generazionale.

La proposta di legge – ha ricordato il relatore Stefano Caliandro (Pd) – ha un duplice obiettivo: aiutare finanziariamente gli investimenti di giovani agricoltori nell’ambito del programma di sviluppo rurale 2014-2020 nonché garantire l’accesso al credito e tutelare l’esposizione finanziaria delle aziende agricole che subiscono danni alle produzioni a causa di eventi calamitosi naturali come la diffusione della cimice asiatica. Si tratta di misure straordinarie – ha aggiunto il dem – per le quali la Regione è pronta a stanziare 2 milioni. Si tratta di misure – ha concluso il capogruppo del Pd – che testimoniano la determinazione con cui la Regione ha raccolto la sfida dei cambiamenti climatici e dell’impatto che hanno sull’agricoltura.

Gabriele Delmonte (Lega), relatore di minoranza, ha richiamato l’importanza degli aiuti a favore dei giovani agricoltori, misura fondamentale per sostenere il ricambio generazionale nel settore agricolo. Riguardo alla lotta al flagello della cimice, oltre a sottolineare l’importanza della garanzia offerta dalla Regione alle imprese agricole nell’accesso al credito, ha evidenziato la necessità di sostenere finanziariamente la ricerca, sia in merito alla messa a punto di pesticidi mirati sia in relazione all’individuazione di insetti antagonisti come la vespa samurai.

Giancarlo Tagliaferri (Fdi) ha sottolineato come l’intervento legislativo, pur importante, appia tardivo nel contrasto alla cimice asiatica. Le reiterate avversità climatiche e naturali che hanno colpito le imprese agricole – ha evidenziato – richiedono, da parte della Regione e del governo, non solo misure di garanzia nell’accesso al credito o rispetto a finanziamenti ottenuti, ma interventi di finanziamento diretto. Riguardo alla lotta alla cimice asiatica, Tagliaferri ha presentato un ordine del giorno, approvato grazie a un emendamento del Pd, finalizzato “a chiedere al ministero dell’Istruzione, università e ricerca e alle Università regionali, anche in collaborazione col servizio fitosanitario regionale un rafforzamento nei corsi di laurea e nei master post laurea in ‘protezione delle piante’ delle conoscenze sulle specie aliene dannose all’agricoltura con l’obiettivo di potenziare la lotta biologica”. Michele Facci (Fdi), nel confermare il sostegno del suo gruppo alla proposta di legge, ha ricordato come nel 2018 la produzione agricola in Emilia-Romagna, per una serie di cause, abbia subito perdite pari a 110 milioni. Pertanto, – ha sottolineato – il sostegno al settore agroalimentare  deve essere una priorità della Regione e del governo. Gli ha fatto eco Fabio Callori (Fdi), che, per rendere più efficaci le misure previste, ha invitato la Regione a redigere bandi di facile attuazione, ad aiutare i giovani agricoltori che operano nelle aree più fragili del territorio come quelle montane e a sollecitare Agrea (Agenzia regionale per le erogazioni in agricoltura) a garantire pagamenti rapidi.

Riguardo all’invasione della cimice asiatica, Andrea Bertani (M5s) ha invitato l’esecutivo regionale a puntare sull’utilizzo di antagonisti naturali, come la vespa samurai, rimarcando la contrarietà dei 5 stelle all’uso dei pesticidi e ricordando come l’agricoltura emiliano-romagnola si sia sempre caratterizzata per una solida vocazione ecologica che ha portato alla messa a punto di pratiche di difesa biologica delle colture fra le più avanzate.

Yuri Torri (Si), nell’esprimere apprezzamento per le misure proposte, ha sottolineato come i cambiamenti climatici richiedano tutele crescenti per il settore agricolo, a garanzia del quale la Regione è chiamata, in particolare, a promuovere una semplificazione dei bandi e a offrire garanzie più efficaci per l’accesso al sistema del credito.

(Luca Govoni)

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