Scuola giovani e cultura

Ambiente. Sciopero clima, bocciata risoluzione Galli (Fi) contro Fioramonti e circolare alle scuole

Per l’azzurro “va stigmatizzata la collisione tra ruolo istituzionale e attività politica”.Montalti (Pd): Importante che le scuole ci siano, ma autonomia dirigenti scolastici rispettata”. Bertani (M5s): La scuola deve discutere di cambiamento climatico

Andrea Galli (Fi)

Lo sciopero sul clima di venerdì scorso è stata una minaccia per il diritto allo studio e una strumentalizzazione politica da parte del ministro Fioramonti? Questo il grido d’allarme contenuto in una risoluzione di Andrea Galli, capogruppo di Forza Italia, che oggi ha ribadito in aula- ma il testo è stato bocciato da Pd e M5s, favorevoli oltre al forzista Lega e Fdi– di ritenere “inopportuno l’endorsement del ministro, che ha esposto uno striscione fuori dal ministero in via Trastevere” e condizionato gli istituti diffondendo una circolare con la richiesta di valutare la giustificazione delle assenze degli studenti. “Una collisione di ruolo istituzionale e attività politica che va stigmatizzata”, ha concliuso Galli.

Secco il no del Pd con Lia Montalti: “Voteremo contro per molte ragioni. Generalizzato l’attacco al ministro, che non ha giustificato ogni sciopero ma unicamente la mobilitazione mondiale sul clima. I dirigenti scolastici nella loro autonomia hanno deciso se giustificare o meno le assenze degli studenti. Nessuna contrapposizione tra diritto a manifestare e diritto allo studio. Importante che la scuola ci sia” su questi temi. 

Andrea Bertani (M5s) ha ribadito “l’importanza del diritto allo studio come cardine della formazione dei giovani. Non condivido il taglio della risoluzione. Dentro la scuola si deve discutere di cambiamento climatico. Prima della circolare il ministro aveva inviato una lettera alle scuole per chiedere di dedicare tempo di lezione al cambiamento climatico. E la circolare chiedeva alle autonomie scolastiche di tener conto che la manifestazione non era solo uno sciopero ma ha valore civico”.

Galli ha controreplicato che l’atteggiamento di Pd e M5s sarebbe stato diverso con un “governo diverso. E lo stesso corteo al sabato pomeriggio avrebbe sicuramente avuto numeri inferiori”.

(Marco Sacchetti)

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