Ambiente e territorio

Regione. Via libera in commissione Territorio a contributi a province, comuni e aree naturali protette previste dal pdl su interventi 2019

Il documento ha ottenuto parere positivo in sede consultiva. Breve cenno anche al tema della caccia

Manuela Rontini (Pd)

Parere positivo in sede consultiva dalla Commissione territorio, ambiente e mobilità sul progetto di legge “Misure urgenti per la definizione di interventi da avviare nell’esercizio finanziario 2019″.

Nel corso della seduta, presieduta dalla presidente Manuela Rontini, è stato fatto il punto su alcuni aspetti tecnici inerenti viabilità, aree naturali protette e la caccia e le sue implicazioni in chiave di riordino territoriale, come il recupero delle carcasse, il trasporto e lo smaltimento degli animali selvatici morti.

Spazio poi al dibattito e agli interventi dei consiglieri. Il primo a prendere la parola è stato Fabio Callori, di Fratelli d’Italia, che ha sottolineato la difficile situazione delle province, spesso depotenziate a livello di personale. “Credo che sia opportuna una valutazione a monte, prima di stabilire certi contributi e verificare direttamente dalle province quali di esse siano, in caso, disponibili a farsi carico delle variazioni del progetto di legge”. Il Movimento 5 stelle interviene con il capogruppo Andrea Bertani sull’argomento della caccia e, in particolare, sulla questione della polizia provinciale: “La Regione ha adottato in passato una normativa per contributi e azioni di miglioramento alla polizia provinciale, la quale svolge attività di vigilanza sulla fauna selvatica, ma anche in ambito amministrativo. Vorrei capire se questo provvedimento si collega quindi a quello già in essere e se non ci sia il rischio di finanziare solo determinate funzioni della polizia stessa“. 

Il tecnico della Giunta ha ricordato che la fase di transizione istituzionale degli enti provinciali riguarda tutta Italia e che sono stati proprio gli enti a richiedere le norme inserite nella legge. Sul tema delle aree naturali protette invece, è stato sottolineato che la tematica è complessa e con i contributi regionali si cerca di superare la transizione in atto, senza entrare troppo nel dettaglio dei vincoli. La modifica interessa i comuni e le unioni dei comuni, “perché le province sono sempre state destinatarie di questi fondi regionali”. Da ultimo, ma non per importanza, la risposta alla domanda sulla caccia: “I contributi che diamo si aggiungono a quelli già forniti in altra sede e previsti per misure specifiche di rafforzamento”.

(Nicoletta Pettinari)

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