Sanità e welfare

Sanità. Focus di Delmonte (Lega) sul trasferimento a Correggio del Servizio psichiatrico di diagnosi e cura

Il consigliere ha rimarcato che la nuova sede del reparto ospedaliero comporta disagi alla polizia locale visto l’allungamento del percorso di scorta

La nuova sede del Servizio psichiatrico di diagnosi e cura (Spdc) finisce nel mirino dell’interrogazione di Gabriele Delmonte della Lega, che ha spiegato come per il reparto ospedaliero del Dipartimento di salute mentale, dal 1983 al 2018 situato a Reggio Emilia, sia stata individuata una destinazione alternativa nell’ospedale di Correggio.

Negli anni, infatti, ha sottolineato il consigliere, la sede originaria si è rivelata “sempre più inadeguata e disfunzionale a garantire una buona qualità assistenziale in risposta ai bisogni e alle aspettative di pazienti e operatori”, ma questo trasferimento “ha creato problemi per la polizia locale” perché “comporta l’allungamento del percorso di scorta fino a Correggio e non più a Reggio Emilia”, pur rappresentando un miglioramento per tutti i soggetti coinvolti.

In questo modo viene tolto del tempo alle attività della polizia locale sul territorio di appartenenza, ha continuato Delmonte, che chiede alla Giunta come mai non sia stato individuato l’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia invece che l’Ospedale San Sebastiano di Correggio come nuova sede e se quest’ultimo sia in grado di ospitare un numero adeguato di operatori, medici e infermieri per il servizio in questione. Il tutto senza dimenticare quale impatto abbia avuto “sull’operato della polizia locale questo trasferimento”.

(Nicoletta Pettinari)

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