Ambiente e territorio

Ambiente Modena. Centrale di Finale, Gibertoni (M5s) critica la scelta di reperire materiale fuori regione

La consigliera spiega in un’interpellanza che l’impianto avrebbe ottenuto una deroga rispetto al vincolo di reperire il materiale legnoso nel raggio di 70 chilometri, con un conseguente costo ambientale e un danno economico per i fornitori locali

Giulia Gibertoni

“Quali ripercussioni sull’economia locale e sulla qualità dell’aria?”. È Giulia Gibertoni dei Cinquestelle, con un’interpellanza rivolta al governo regionale, a criticare la scelta di autorizzare il reperimento fuori regione (dal Veneto) il materiale per l’alimentazione della centrale termoelettrica a biomasse di Finale Emilia, nel modenese.

Per la consigliera, con questa scelta, diventa inevitabile l’aumento di traffico di mezzi pesanti, oltre al danno economico per i fornitori locali di materie prime.

La pentastellata, inoltre, rileva che la combustione di biomassa legnosa, a parità di calore prodotto, “è più inquinante rispetto a quella di gas naturale di circa 400 volte”.

Gibertoni chiede quindi all’esecutivo regionale di rinunciare a deroghe collegate alla distanza percorsa dalla biomassa (confermando la prescrizione dei 70 chilometri). Rilevando, peraltro, che nell’accordo del novembre 2007 si parlava, sull’approvvigionamento in loco della materia prima e quindi sulla sostenibilità del progetto, di “condizione inderogabile”.

(Cristian Casali)

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