La transitabilità della strada statale n. 64 Porrettana nel tratto tra Pavana e Ponte della Venturina, nel pistoiese, in prossimità del confine regionale, che dal febbraio scorso è chiusa al traffico in entrambe le direzioni di marcia a causa di una frana, è oggetto di un question time rivolto alla Giunta da Igor Taruffi (Si) e discusso oggi in Aula.
Il traffico diretto da Bologna a Pistoia – ricorda il consigliere – è stato deviato sulla strada provinciale n. 632 (Traversa di Pracchia), mentre i veicoli diretti da Pistoia a Bologna sono deviati sulla strada statale n. 66 con uscita dal raccordo di Pistoia in direzione “Le Piastre”, per poi proseguire sulla provinciale n. 632, con alternativa l’autostrada A1 “Firenze-Bologna”. I lavori di ripristino – riporta il capogruppo – sono iniziati nel giugno scorso e attualmente è in corso di esecuzione la prima fase degli interventi finalizzata alla realizzazione di una corsia provvisoria per consentire il transito a senso unico alternato. A oltre 8 mesi dalla frana – sottolinea l’esponente di Si – gli inspiegabili ritardi di Anas fanno temere che anche durante il prossimo inverno la Porrettana resterà chiusa, aggravando ulteriormente le condizioni di abitanti nonché attività produttive e commerciali dell’Appennino bolognese, a favore delle quali la Regione, nel luglio passato, ha stanziato 200mila euro.
Per questi motivi Taruffi chiede all’esecutivo regionale “quando Anas preveda di riaprire il transito sulla Porrettana a senso unico alternato e quando preveda di ultimare i lavori di messa in sicurezza della strada”.
L’assessore alle Infrastrutture e trasporti, Raffaele Donini, risponde che Anas non riuscirà a completare la prima fase dei lavori nei tempi previsti in quanto, in corso d’opera, si è manifestata la necessità di eseguire ulteriori interventi di consolidamento della scarpata di monte. Per consentire il transito nel più breve tempo possibile, però, – ha evidenziato l’assessore – Anas ha aumentato il numero di uomini e mezzi con l’obiettivo di ripristinare la circolazione a senso unico alternato per metà novembre. La fase successiva – ha concluso – riguarderà la ricostruzione della sede stradale e richiederà 6 mesi dall’avvio.
Taruffi, nel ricordare come i controlli sulle attività di Anas rientrino fra le competenze del ministero delle Infrastrutture e trasporti, invita la Giunta a intervenire, oltre che su Anas per i ritardi, anche sul dicastero.
(Luca Govoni)