Sanità e welfare

Sanità Bologna. Fratelli d’Italia: “Quali le cause del caso di scabbia a Lizzano?”

Facci, Callori e Tagliaferri vogliono anche sapere quali misure, anche di prevenzione dei contagi, vengano attivate nelle strutture d’accoglienza

Il gruppo Fdi: da sx Tagliaferri, Callori e Facci

Con un’interrogazione rivolta al governo regionale, i tre consiglieri di Fratelli d’Italia (Michele Facci, Fabio Callori e Giancarlo Tagliaferri) intervengono sul “caso di scabbia nella scuola secondaria del comune bolognese di Lizzano in Belvedere”. Vicende, spiegano, “che avrebbe interessato un minore straniero presente nella struttura di accoglienza del territorio”.

In Emilia-Romagna, rimarcano Facci e colleghi, “negli ultimi tempi i casi accertati di scabbia si sono moltiplicati”. Nonostante i protocolli, proseguono, “l’attivazione di azioni di prevenzione sembra alquanto difficoltosa, anche per le problematiche collegate alla gestione di tutte quelle strutture collegate all’accoglienza per persone straniere”.

I tre esponenti di Fratelli d’Italia vogliono quindi sapere dall’esecutivo regionale le cause del caso di scabbia a Lizzano, quali misure, nello specifico, siano state attivate e quale sia, in generale, l’ordinaria attività di prevenzione per contrastare la diffusione di queste malattie ad alto rischio di contagio, in particolare nelle strutture rivolte all’accoglienza.

(Cristian Casali)

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