Parità, diritti e partecipazione

Carcere. Venerdì in Regione iniziativa Garanti detenuti e infanzia sulla giustizia riparativa con Gherardo Colombo e studiosi, anche Usa

Un confronto su questa pratica innovativa, in programma a Bologna, con i massimi esperti nazionali e internazionali della materia, con un focus sulla situazione e sulle prospettive in Emilia-Romagna

Il Garante detenuti Marcello Marighelli

La giustizia riparativa (restorative justice), con un focus sulla situazione e sulle prospettive in Emilia-Romagna, è il tema che verrà approfondito nell’incontro programmato per il prossimo venerdì, 18 ottobre, a Bologna, nella sala 20 maggio 2012 di viale della Fiera 8, dalle 9 alle 18.  Allo stesso tavolo i massimi esperti nazionali e internazionali della materia, tra i quali Adolfo Ceretti dell’Università di Milano-Bicocca, il fondatore dell’associazione Sulle Regole Gherardo Colombo, Rossella Selmini dell’Università di Bologna e Michael Tonry dell’Università del Minnesota.

La giustizia riparativa è una pratica innovativa che mette al centro i danni provocati alla vittima, conseguenti al reato, e ha come obiettivo l’eliminazione di queste conseguenze attraverso l’attività riparatrice intrapresa dallo stesso autore del reato.

Nel pomeriggio relazioneranno sul tema giurisdizione e innovazione i magistrati Francesco Maria Caruso, Giuseppe Spadaro, Silvia Marzocchi e Antonietta Fiorillo, oltre a Maria Pia Giuffrida dell’associazione Spondè, Maria Rosa Mondini del Centro italiano mediazione e formazione alla mediazione (Cimfm) e i Garanti regionali dei detenuti e dell’infanzia, Marcello Marighelli e Clede Maria Garavini.

L’evento è infatti stato organizzato dagli uffici dei due Garanti regionali e dal centro per la giustizia minorile e ufficio interdistrettuale di esecuzione penale esterna per l’Emilia-Romagna e le Marche (ministero della Giustizia), in collaborazione con il dipartimento di Scienze giuridiche dell’Università di Bologna e l’Associazione italiana dei magistrati per i minorenni e per la famiglia.

Considerato il grande interesse suscitato dal tema e le enormi potenzialità di intervento, con questo incontro si vuole appunto dare impulso a pratiche innovative in ambito penale, rivolte sia a persone minorenni sia adulte, per favorire il confronto tra i diversi attori in campo.

(Cristian Casali)

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