La giunta si attivi, con ogni strumento a propria disposizione, per consentire la riapertura dell’aeroporto Luigi Ridolfi di Forlì entro la primavera 2020, anche attraverso lo stanziamento, nel prossimo bilancio di previsione, di risorse regionali sufficienti a garantire la piena operatività dello scalo. La richiesta arriva da Massimiliano Pompignoli, Andrea Liverani e Daniele Marchetti che questa mattina hanno depositato una risoluzione nella quale danno conto della chiusura positiva dell’istruttoria tecnica che consentirà allo scalo forlivese di rientrare nell’elenco degli aeroporti di rilevanza nazionale per i quali è lo Stato che provvede a fornire il personale dei vigili del fuoco.
“A questo punto è indispensabile- scrivono i consiglieri della Lega nord– individuare le risorse finanziarie necessarie a rendere efficace e pienamente operativa l’istruttoria tecnica. Per la riapertura dell’aeroporto, alla luce dello sforzo imprenditoriale della società di gestione F.A. srl, è fondamentale l’impegno e l’attivazione di tutte le istituzioni locali e in particolare il concorso finanziario della Regione”.
L’auspicio dei leghisti, inoltre, è che le risorse, oltre che da viale Aldo Moro, arrivino anche da Roma: “Si dovrebbero reperire nella prossima legge di bilancio nazionale, anche con la presentazione di un emendamento ad hoc”, scrivono. “Ai fini della programmazione vera e propria dei voli per la stagione primaverile 2020, è necessaria- continuano- la firma del decreto da parte del ministero dei Trasporti di concerto con il ministero dell’Interno”.
Per questo Pompignoli, Liverani e Marchetti invitano l’esecutivo regionale a “sollecitare il Governo affinché proceda alla sottoscrizione del decreto interministeriale funzionale alla programmazione dei voli per la prossima primavera” e “affinché si impegni a inserire, nella prossima legge di bilancio, le risorse finanziarie indispensabili a rendere operativa l’istruttoria tecnica”.
(Andrea Perini)