COMUNICATO
Scuola giovani e cultura

Scuola media De Andrè di Bologna in visita al “Presidio di Memoria-La storia delle OGR in Assemblea legislativa

Gli studenti, accompagnati dai loro docenti, da Nadia Brandalesi e Giuseppe Parenti dell’associazione ArteCittà, e dai rappresentanti di AFeVA (Associazione familiari e vittime amianto) sono stati accolti dalla presidente Saliera

“In questo luogo abbiamo salvato parte della storia democratica e operaia di Bologna, ne siamo felici e ora, a voi studenti, il compito di tenere alta la memoria della nostra comunità, di studiare e di ricordarci sempre il valore del lavoro, prima di tutto come dignità della persona umana, di come siano importanti la prevenzione e la medicina del lavoro: non si deve morire di lavoro e mai si debbono mettere in conflitto il diritto alla salute e quello al posto di lavoro”. Simonetta Saliera, presidente dell’Assemblea legislativa regionale, ha così salutato gli studenti della Scuola Media De Andrè di Bologna che, accompagnati dai loro docenti, da Nadia Brandalesi e Giuseppe Parenti dell’associazione ArteCittà, e dai rappresentanti di AFeVA (Associazione familiari e vittime amianto), questa mattina hanno visito il “Presidio di Memoria-La storia delle OGR in Assemblea legislativa”. Si tratta dello spazio espositivo che il Parlamento regionale e Ferrovie italiane hanno allestito in viale Aldo Moro per conservare il patrimonio storiche delle Officine Grandi Riparazioni di Bologna e squarciare il velo di silenzio sulla tragedia dell’amianto.

Incuriositi ed emozionati, i giovani studenti hanno guardato attrezzi, immagini d’epoca, il sapone “fatto in casa” dai ferrovieri, i grandi fregi delle FS che ornavano i treni, le luci che i ferrovieri usavano per segnalare i guasti sui binari. Storia e gloria della classe operaia del tempo che fu, la cui solidarietà vive tuttora nell’impegno a tenere viva la memoria. E ricordare i propri morti.

“Ringraziamo la presidente Saliera che ha letteralmente salvato il patrimonio storico dei lavoratori delle Ogr, dimostrando come ci si deve comportare quando si ricopre un’importante carica pubblica: dopo tante delusioni ci ha riavvicinato alle istituzioni”, ha ribadito Andrea Caselli, segretario di AFeVA, rivolto agli studenti. “E’ giusto che i nostri ragazzi abbiamo luoghi in cui studiare queste pagine della storia italiana e bolognese: il Presidio di Memoria è un dono per tutta la città”.

 

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