Sanità e welfare

Minori. In commissione i pedagogisti di Apei: “Categoria sottoutilizzata, serve un maggiore coinvolgimento”

Per Taracchini dell’Associazione nazionale pedagogisti educatori italiani “devono essere presenti in tutti i servizi educativi e rieducativi”

Ermanno Terrachini e Stefania Costa (Associazione nazionale pedagogisti educatori italiani)

Proseguono i lavori della Commissione speciale d’inchiesta sul sistema di tutela dei minori in Emilia-Romagna, presieduta da Giuseppe Boschini, in audizione Ermanno Taracchini e Stefania Costa dell’Associazione nazionale pedagogisti educatori italiani (Apei).

Per ogni minore allontanato, ha spiegato Taracchini, “occorre sempre, prioritariamente, uno sguardo sociopedagogico: abbiamo una visione diversa (allargata delle problematiche), il pedagogista cerca le cause, al fine di non intervenire in modo coercitivo ma educativo”. I fatti, ha aggiunto sui compiti dei servizi sociali, “devono invece essere accertati dal tribunale e non da altri attori”. I pedagogisti, ha poi ripetuto, “sottoutilizzati, sono i veri professionisti dell’educazione, i protagonisti dell’infanzia, devono essere presenti in tutti i servizi educativi e rieducativi”. I bambini abusati, ha poi evidenziato, “sono quindi esclusi dalla scienza che li riguarda, la pedagogia, nel momento più difficile”. Infine, ha chiesto “di implementare le azioni rivolte alla prevenzione, anche contro la cultura del sospetto”, valorizzando maggiormente i servizi educativi e di affiancamento rivolti alle famiglie con difficoltà a svolgere i compiti genitoriali.

(Cristian Casali)

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