COMUNICATO
Infrastrutture e trasporti

CISPADANA. ASSESSORE DONINI IN COMMISSIONE: STRATEGICA, SI FARA’. ENTRO 2015 PROGETTO DEFINITIVO. OPERE COMPLEMENTARI PER 200 MLN A BENEFICIO TERRITORI

CISPADANA. ASSESSORE DONINI IN COMMISSIONE: STRATEGICA, SI FARA’. ENTRO 2015 PROGETTO DEFINITIVO. OPERE COMPLEMENTARI PER 200 MLN A BENEFICIO TERRITORI

L’autostrada Cispadana “si farà, perché è un’opera strategica per il territorio che collega l’Emilia-Romagna da est a ovest e si inserisce nei principali corridoi trasportistici europei”. Inoltre, entro il 2015 “si arriverà a un parere positivo definitivo alla Valutazione di impatto ambientale, con i conseguenti eventuali adeguamenti del progetto”.

Ad annunciarlo è l’assessore regionale alle Infrastrutture, Raffaele Donini, che questo pomeriggio in commissione Territorio, ambiente, mobilità, presieduta da Manuela Rontini, ha svolto una informativa sulla Cispadana richiesta da Alan Fabbri (Ln). Proprio il consigliere in apertura del dibattito chiarisce che “ad interessarci non sono le vicende giudiziarie, per cui ci affidiamo alla magistratura, ma le conseguenze reali sulla vita dei cittadini, a partire dalle procedure di esproprio fino alle opere compensative”.

L’impegno della Regione, assicura Donini, è “convocare per un ampio confronto tutti i territori coinvolti, non appena il progetto sarà definitivo”, anche perché, ricordano i tecnici dell’assessorato, “sono in programma quasi 200 milioni di euro di opere complementari, a partire dai collegamenti viari, che siamo sicuri avranno ricadute importanti sulla vita quotidiana di molti emiliano-romagnoli”. A proposito di costi, “il valore complessivo dell’opera è di 1,3 miliardi di euro, attendiamo ora gli esiti del decreto Sblocca Italia e la presa in carico da parte dello Stato perché ci offrirebbe numerosi vantaggi dal punto di vista della defiscalizzazione”. Per quanto riguarda gli utenti, l’assessore, su richiesta dei consiglieri, precisa che “la media del pedaggio nelle autostrade emiliano-romagnole è di 7 centesimi al chilometro, e noi non intendiamo assolutamente andare oltre questa cifra, anche per mantenere la competitività della infrastruttura”. In conclusione, Donini non manca di ribadire la propria fiducia nei confronti dell’operato della magistratura, augurandosi però allo stesso tempo che “chi era coinvolto in questo progetto nel corso della precedente legislatura possa dimostrare tanto la propria estraneità alle accuse quanto la correttezza del proprio impegno”.

Ad aprire il dibattito dopo l’informativa è stato Tommaso Foti (Fdi), che ha ribadito “il proprio appoggio alla Cispadana, perché è una opera strategica di cui il territorio ha bisogno”, a patto però che ci siano “la massima trasparenza a livello di società e un livello di indipendenza acclarato”. Il consigliere invita anche a “prestare attenzione alle spese per le opere complementari: comprando il consenso dei territori si rischia di vedere lievitare i costi dell’opera”.

Piergiovanni Alleva (AltraER) interviene per chiedere chiarimenti “in merito alle penale di 200 milioni di euro in caso di mancata realizzazione del project financing”, mentre Igor Taruffi (Sel) domanda “chi dovrebbe pagare gli eventuali oneri imprevisti che dovessero svilupparsi nel passaggio dalla concessione autostradale regionale alla concessione autostradale nazionale, dal momento che lo Sblocca Italia prevede esplicitamente che in questa operazione non ci sia alcun onere per lo Stato? Dovrebbe forse pagarli la Regione?”.

Infrastrutture e trasporti