La busta anonima, contenente un proiettile e un foglio con frasi minacciose, ricevuta dagli assistenti sociali per i minori di Ferrara è oggetto di una risoluzione presentata in Regione da Paolo Calvano, primo firmatario, Paolo Zoffoli, Francesca Marchetti, Roberta Mori e Giuseppe Boschini (Pd), Silvia Prodi (Misto) e Igor Taruffi (Si).
Si tratta – scrivono i proponenti – di un grave atto intimidatorio alimentato dal clima di denigrazione e sfiducia di cui, dopo l’emergere dell’inchiesta sui fatti della Val d’Enza, sono stati e continuano a essere vittime i tanti professionisti che ogni giorno, con professionalità e competenza, si impegnano a supportare le persone e le famiglie che vivono momenti di fragilità.
Per questo motivo i consiglieri impegnano l’Assemblea legislativa “a esprimere solidarietà e vicinanza agli assistenti sociali ferraresi vittime di questo gesto vile e intollerabile nonché un doveroso ringraziamento a chi opera su tutto il territorio regionale nel superiore interesse del minore, per assicurarne la miglior tutela e, ove possibile, sostenere i genitori e le famiglie nel percorso di ridefinizione di quelle reti affettive e di responsabilità che consentano al fanciullo di crescere sano e protetto nel proprio contesto famigliare”.
(Luca Govoni)