Imprese lavoro e turismo

Turismo. Gestione residenze turistico-alberghiere, via libera a delibera di giunta

Il testo va a descrivere meglio e in modo più puntuale gli obblighi che queste strutture, alberghi a tutti gli effetti, devono rispettare e sana un vuoto legislativo creato tra il 2004 e il 2007

Parere favorevole dalla commissione Politiche economiche (presieduta da Luciana Serri) alla delibera di giunta che interviene sulle modalità di esercizio e gestione unitaria delle residenze turistico-alberghiere andando a sanare un vuoto legislativo creato tra il 2004, anno di approvazione della legge sulla materia, e il 2007, anno in cui è stata emanata la direttiva di attuazione. L’atto ha visto il voto favorevole del Partito democratico e di Silvia Prodi del gruppo misto e l’astensione di Forza Italia.

La delibera va a descrivere meglio e in modo più puntuale gli obblighi che queste strutture, alberghi a tutti gli effetti, devono rispettare. In particolare: l’obbligo di destinare l’intera struttura ad attività turistico-ricettiva alberghiera per l’intero periodo di apertura (annuale o stagionale), il vincolo per i proprietari di affidare ad un unico gestore la struttura, il quale si impegna ad assicurare che le unità abitative siano assegnate alla clientela per il servizio ricettivo alberghiero applicando un principio di equa rotazione in relazione ai diversi periodi.

Infine, e questa è la novità maggiore, la delibera sancisce che “qualora il proprietario di singole unità abitative intenda avvalersi di una riserva d’uso della unità abitativa di proprietà, potrà farlo esclusivamente nei limiti del presente paragrafo. Ciascun proprietario può utilizzare in via esclusiva le proprie singole unità abitative per non più di 1/12 del periodo di apertura effettiva della struttura alberghiera”.

(Andrea Perini)

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