Ambiente e territorio

Ambiente. “Punitiva” e volta solo “a far cassa”, anche Galli (Fi) contro la tassa sulla plastica

La misura, per il consigliere, avrà conseguenze disastrose sull’Emilia-Romagna, leader nell’imballaggio in Italia con 228 aziende, oltre un terzo delle imprese italiane del settore

Bloccare totalmente l’introduzione della “Plastic Tax” puntando viceversa sull’introduzione di veri incentivi che consentano alle imprese di riconvertire la propria attività in una direzione plastic free, a differenza di provvedimenti, come quello nazionale, che “non possono che esser qualificati con il termine ‘punitivi’ e volti ‘a far cassa’ con conseguenze potenzialmente letali per i bilanci aziendali”. È quanto chiede Andrea Galli di Forza Italia in una risoluzione focalizzata sulla nuova misura che il Governo vorrebbe introdurre dal prossimo aprile.

In programma il prelievo di un euro per ogni chilogrammo di plastica dei manufatti monouso: “Sarebbero compresi nella tassa anche il polistirolo, i tappi delle bottiglie, le etichette e materiali plastici usati per protezioni e imballaggi, con entrate previste di oltre un miliardo nel 2020, per poi aumentare fino a 2,2 miliardi negli anni successivi”.

“La ‘Plastic Tax’ avrà verosimilmente conseguenze disastrose per l’Emilia Romagna, distretto leader dell’imballaggio in Italia- spiega Galli- con 228 aziende, più di un terzo delle imprese italiane del settore, quasi 17mila addetti e un fatturato di 4,4 miliardi di euro, quasi il 62% dell’industria nazionale delle macchine automatiche”. Galli auspica dunque che la Giunta possa mobilitarsi per fermare il provvedimento, dal momento che anche il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, si è detto contrario e si è speso personalmente “garantendo una marcia indietro del Governo”.

(Nicoletta Pettinari)

 

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