Prevedere, per quanto riguarda i bambini nati prima del termine e i neonati a basso peso alla nascita, “percorsi di accertamento più veloci e diffusi sul territorio per diagnosticare la fibrosi cistica, permettendo una rapida presa in carico dei neonati”. A chiedere, con una interrogazione, un intervento della giunta, è la consigliera regionale del Partito democratico Barbara Lori, che chiede anche “quali siano attualmente le azioni di informazione e prevenzione garantite alle coppie”.
“La nostra Regione – spiega l’esponente dem – conta su un’importante rete che coinvolge gli hub delle aziende ospedaliero-universitaria di Parma e Usl di Cesena e i centri spoke dell’adulto nelle Ausl di Piacenza, Reggio Emilia e della Romagna e le aziende ospedaliero-universitarie di Parma, Modena, Bologna e Ferrara” e “il marcato miglioramento nella sopravvivenza dei pazienti si deve in particolare alla diagnosi precoce, grazie allo screening neonatale, e allo sviluppo di cure mirate al trattamento delle riacutizzazioni polmonari e al controllo del malassorbimento”. Dunque, Lori chiede alla giunta di intervenire “riducendo la preoccupazione e l’ansia delle famiglie”.
(Margherita Giacchi)