Sì alla risoluzione che esprime solidarietà e vicinanza agli assistenti sociali ferraresi destinatari di una busta anonima contenente un proiettile e minacce, ma non senza polemiche. La commissione Politiche per la salute presieduta da Paolo Zoffoli, infatti, ha votato a favore dell’atto a prima firma Paolo Calvano (Partito democratico), che, in sede di illustrazione, ha definito la risoluzione “un atto politico di solidarietà nei confronti degli assistenti sociali di Ferrara per un gesto che è purtroppo frutto di un clima avvelenato legato anche alle inchieste sui minori in Val d’Enza”. “Credo che da questa commissione- ha sottolineato il dem- debba arrivare un segnale molto chiaro: se qualcuno ha sbagliato dovranno esserci tutti i provvedimenti del caso, però bisogna essere molto fermi nel non fare di tutta un’erba un fascio, perché il sistema del welfare nella nostra regione è costituito da persone che ci mettono impegno e competenza”.
Ma le opposizione, da Forza Italia a Fratelli d’Italia, hanno deciso di astenersi: “Presenteremo una risoluzione analoga- ha evidenziato il forzista Andrea Galli– perché il clima di esasperazione creato, sia da una parte che dall’altra, è sbagliato. Però definire l’inchiesta in Val d’Enza ‘un raffreddore‘ è stato un errore che surriscalda un clima già esasperato”. D’accordo anche Fabio Callori (Fdi): “Voglio ribadire massima solidarietà agli assistenti sociali- ha affermato- e il massimo rispetto per le persone che lavorano. Però credo che non sia il momento opportuno per presentare una risoluzione siffatta, in quanto siamo alla conclusione di una Commissione d’inchiesta e di una relazione in cui gli assistenti sociali sono chiamati in causa. Se avessimo saputo prima della presenza di questo atto, avremmo anche potuto confrontarci per condividerlo”. Da qui la richiesta alla maggioranza di “ritirare la risoluzione per presentarne una congiunta; in caso contrario, mi aspetto che Calvano e il Pd votino il nostro atto d’indirizzo, altrimenti dovremo pensare di essere difronte a un gesto di pura strumentalizzazione”.
Calvano, però, si è detto “esterrefatto che di fronte a persone che ricevono pallottole la destra pensi che non serva solidarietà. A parole sono tutti solidali, ma quando si passa ai fatti ci si ritrova a dire che di fronte a pallottole e minacce ci si può anche astenere”. “Ci tengo a sottolineare, inoltre,- ha spiegato l’esponente dem- che la risoluzione è del 30 ottobre: in 12 giorni non ho ricevuto una telefonata dalla destra per chiedere di modificare il documento, metterci mano, parlarne insieme. Credo che la strumentalizzazione stia tutta da quella parte politica”.
La risoluzione, firmata anche dagli altri dem Paolo Zoffoli, Francesca Marchetti, Roberta Mori, Giuseppe Boschini, Marcella Zappaterra, Katia Tarasconi e da Silvia Prodi del gruppo Misto e da Igor Taruffi di Sinistra italiana, ha ottenuto il sì del Partito democratico e del gruppo Misto e l’astensione di Forza Italia e Fratelli d’Italia.
(Margherita Giacchi)