“Tutte le istituzioni pubbliche interessate, compresa quindi anche la Regione Emilia-Romagna, si devono attivare, con gli strumenti a propria disposizione, affinché, nel pieno rispetto della legalità, i locali della nuova sede del consolato Regno del Marocco, a Borgo Panigale, nel comune di Bologna, siano accessibili unicamente a funzionari e ad utenti dei servizi offerti come previsto per i luoghi coperti da extraterritorialità diplomatica e non divengano luoghi di culto aperti a tutti”. A chiederlo in un’interrogazione alla Giunta sono Daniele Marchetti (prima firmatario) e Fabio Rainieri della Lega Nord.
“Nel progetto della nuova sede diplomatica- sottolineano i consiglieri- sono previste due moschee, una per gli utenti e una per i funzionari”. Tuttavia “nella delibera del Consiglio comunale di Bologna- continuano- che ha concesso il nulla osta al rilascio del permesso di costruire in deroga per la detta nuova sede del consolato marocchino, non è prevista la realizzazione al suo interno di moschee ma si parla solo di uso direzionale della nuova struttura”.
In conclusione, gli esponenti della Lega Nord esortano la Giunta a intervenire: “La Regione Emilia-Romagna non si è ancora dotata di norme che regolamentino sul territorio regionale la costruzione o comunque la messa in opera di luoghi di culto per religioni che non hanno concluso accordi con lo stato italiano e la cui pratica può comportare problemi di ordine pubblico”.
(cr)