COMUNICATO
Governo locale e legalità

Bilancio Regione. Manovra da 12,2 miliardi: tasse invariate, più investimenti e meno spese per l’ente

Assessore Petitti. “8,4 miliardi vanno alla sanità, gli investimenti salgono a 1,4 miliardi nel triennio (2020-2022) e le spese per il funzionamento dell’ente scendono di 80 milioni annui”. Richieste di chiarimenti da parte di Piccinini e Bertani (M5s)

Presentata in commissione Bilancio, affari generali e istituzionali, presieduta da Massimiliano Pompignoli, la manovra di bilancio per il 2020, composta dalla Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanzia regionale (Nadefr) 2019-2020, dalle Disposizioni collegate alla legge regionale di stabilità per il 2020, dal Bilancio di previsione della Regione per il 2020-2022 (legge di stabilità regionale 2020) e dalle Disposizioni per la formazione del Bilancio di previsione della Regione per il 2020-2022. Relatore è stato nominato Massimo Iotti (Pd).

Nota aggiornamento Defr 2019-2020

Scenario. In un contesto mondiale non particolarmente incoraggiante, anche l’economia italiana sta crescendo a un ritmo inferiore alle attese: un tasso di crescita del PIL per il 2019 prossimo allo zero. In questa cornice, lo scenario dell’Emilia-Romagna continua a essere positivo. Le stime più recenti rilevano come la regione guidi, a livello Paese, la graduatoria della crescita sia per il 2019 che per il 2020. Nel 2019 il PIL dovrebbe crescere dello 0,5%, valore non solo più alto della media nazionale (pari a zero), ma addirittura superiore a quello di qualunque altra regione. Per il 2020 viene previsto un tasso di crescita del PIL pari all’1,1%. La performance regionale è sempre trainata dalle esportazioni: nel primo semestre del 2019 l’Emilia-Romagna ha esportato beni e servizi per circa 33 miliardi, in crescita del 5% rispetto al corrispondente periodo del 2018. Per saldo della bilancia commerciale (differenza tra esportazioni e importazioni), l’Emilia-Romagna si conferma la prima regione italiana con un attivo di 13,9 miliardi nel primo semestre 2019. Anche il valor medio pro-capite dell’export vede la regione primeggiare. Il mercato del lavoro regionale continua a manifestare segnali di miglioramento, anche grazie al Patto per il Lavoro sottoscritto nel 2015, su cui il Governo regionale ha ampiamente investito. Nel secondo trimestre del 2019 il numero degli occupati ha toccato quota 2 milioni 57 mila (+1,3% rispetto allo stesso periodo del 2018). Il tasso di occupazione è arrivato a toccare il 71,5%, dato più elevato fra le regioni italiane. Il tasso di disoccupazione registra un valore pari al 5,2% per il 2019 e al 5% per il 2020. Valori più bassi si registrano solo in Trentino-Alto Adige.

Collegato alla legge di stabilità

Contiene modifiche e integrazioni a disposizioni legislative regionali finalizzate a rendere più efficace l’azione amministrativa in coerenza con il contesto economico-finanziario, istituzionale e territoriale delineato nel Documento di economia e finanza regionale (Defr) per il 2020), in collegamento con la legge regionale di stabilità e il Bilancio di previsione. Gli interventi legislativi più significativi riguardano la disciplina del turismo, gli itinerari turistici enogastronomici, il ruolo dell’Istituto regionale per i beni artistici, culturali e naturali (Ibacn) e le funzioni dell’Agenzia regionale per il lavoro.

Legge di stabilità

Riporta esclusivamente norme tese a realizzare effetti finanziari con decorrenza dal primo anno considerato nel bilancio di previsione. Gli stanziamenti più significativi sono: 500mila euro al Comitato Reggio Città Universitaria per la ristrutturazione dell’immobile, ex seminario vescovile, ubicato a Reggio Emilia, da destinare a sede universitaria e studentato; 800mila euro alla Fondazione “Emilia-Romagna Teatro Fondazione – Teatro stabile pubblico regionale” per incrementarne il fondo di dotazione; 200mila euro ad Ater Fondazione per incrementarne il patrimonio; 8 milioni e 786mila euro all’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile per interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria della rete idrografica e per la difesa dei versanti e della costa, a cui si aggiunge 1 milione per interventi in materia di opere idrauliche, 1 milione per la pulizia dei corsi d’acqua e del mare nonché 1 milione per lavori d’urgenza e di somma urgenza in caso di pubblica calamità; 1 milione viene stanziato per finanziare i contributi per l’acquisto di autoveicoli ecologici; 1 milione va a finanziare interventi per il trasporto ferroviario e fluviomarittimo delle merci. E ancora: 20 milioni vengono destinati al riequilibrio finanziario di aziende ed enti del servizio sanitario regionale per livelli d’assistenza extra Lea; 700mila euro sono destinati alle imprese quale contributo per l’associazione ai Confidi; 1,4 milioni sono stanziati per progetti finalizzati all’orientamento e alla partecipazione alle attività formative.

Bilancio di previsione

La manovra di bilancio 2020-2022 – spiega l’assessore al Bilancio, Emma Petitti – vale che vale 12,2 miliardi, di cui 8,4 miliardi per la sanità. “L’indebitamento- precisa- continua a scendere e i conti in ordine consentono l’alleggerimento del carico fiscale, misure di potenziamento del welfare e l’aumento della capacità di spesa per investimenti”. I tratti salienti del bilancio previsionale possono essere così sintetizzati: nessuna tassa aggiuntiva autonoma; contenimento delle spese di funzionamento dell’Ente (80 milioni l’anno); più risorse finanziare per investimenti (1,4 miliardi nel triennio); abolizione dei superticket sanitari (33 milioni), dimezzamento dell’Irap per aziende, artigiani e commercianti in montagna (12 milioni), abbattimento delle rette dei nidi (18 milioni), bonus affitto per le famiglie in difficoltà (12 milioni) e bus gratis per gli abbonati al servizio ferroviario regionale (6,2 milioni); 13 milioni aggiuntivi per il piano di riqualificazione dei lungomare nei comuni di tutta la Costa adriatica (33 milioni in totale). E ancora: altri 14 milioni sono destinati al Tecnopolo di Bologna, attorno al quale sta nascendo l’Emilia-Romagna Data Valley; 100 milioni vengono stanziati per la realizzazione del progetto definitivo della Cispadana; oltre 3 milioni vanno a finanziare misure di prevenzione e contrasto alla presenza della cimice asiatica nei campi; 1 milione viene destinato a favore delle famiglie numerose mentre 10 milioni vanno a costituire il fondo per contributi alle giovani coppie che risiedono o decidono di vivere nei comuni montani per l’acquisto o la ristrutturazione della casa (fino a 30mila euro a fondo perduto). Altri interventi, infine, riguardano: l’elettrificazione della linea Reggio Emilia-Ciano D’Enza (11 milioni nel triennio) e un pacchetto di interventi di manutenzione straordinaria sulle infrastrutture esistenti, compresa la messa in sicurezza dei passaggi a livello con circa 7 milioni il prossimo anno; 4,3 milioni vengono destinati alla cultura, anche per programmi da realizzare insieme agli enti locali in occasione di Parma capitale italiana della cultura nel 2020, quando cadranno anche i cento anni della nascita di Federico Fellini e del poeta e scrittore Tonino Guerra, e, nel 2021, i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, nonché a sostegno di grandi eventi, come il Giro d’Italia e il raduno nazionale degli alpini a Rimini, per valorizzare i territori anche dal punto di vista turistico.

Domande ai tecnici della Regione sono state rivolte da Silvia Piccinini e Andrea Bertani (M5s). La prima ha chiesto chiarimenti in merito ai fondi per l’elettrificazione delle linee ferroviarie mentre il secondo riguardo agli interventi per il trasporto ferroviario e fluviomarittimo.

(Luca Govoni)

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