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Per Facci (Misto) il Tgr Rai penalizza il centrodestra: “Violate disposizioni Agcom su equo contraddittorio”

Per il consigliere, nel periodo che va dal 20 settembre al 20 ottobre, il centrosinistra avrebbe superato i 24 minuti mentre il centrodestra sarebbe arrivato a circa 5 minuti e mezzo e i Cinquestelle a circa 2 minuti. Rispetto del pluralismo “in fase politica delicata prima del rinnovo dell’Assemblea legislativa”

Michele Facci (Misto)

“Squilibri nell’informazione televisiva regionale pubblica?”. Michele Facci (Misto), con un’interrogazione rivolta al governo regionale, menzionando- “da un’analisi statistica personalmente effettuata”- i dati del TGR Emilia-Romagna (Rai 3) sullo spazio concesso ai politici nel periodo che va dal 20 settembre al 20 ottobre parla di “palese violazione delle disposizioni dell’Agcom”.

Nell’atto si evidenzia che a Bonaccini e ai suoi assessori, nel periodo in esame, sarebbero state concesse più di sei minuti, ai gruppi assembleari di Pd, Cinquestelle, Lega e Sinistra italiana più di 1 minuto ciascuno, a Forza Italia 35 secondi e a Fratelli d’Italia 28 secondi. Sommando anche le presenze di sindaci, assessori comunali, ministri, parlamentari e dirigenti di partito il centrosinistra avrebbe superato i 24 minuti mentre il centrodestra sarebbe arrivato a circa 5 minuti e mezzo e i Cinquestelle a circa due minuti.

In questo caso, rimarca quindi il consigliere, “non risulta in alcun modo garantito né rispettato il principio dell’equo contraddittorio con le forze di opposizione, peraltro in una fase politica delicata quale quella precedente alle elezioni per il rinnovo dell’Assemblea legislativa”. Il servizio pubblico, prosegue, “dovrebbe fornire un’informazione indipendente, equilibrata e completa delle proposte politiche e delle diverse espressioni culturali e sociali presenti nel paese”.

Nel 2015 l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom), conclude Facci, “ha rivolto una raccomandazione alla concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo affinché, nell’espletamento della propria missione, assicuri una effettiva tutela del pluralismo informativo a livello locale attraverso la propria testata regionale la quale, pur nel rispetto della autonoma linea editoriale, abbia cura di dare voce a tutti i soggetti istituzionali che partecipano al governo delle istituzioni locali, garantendo al contempo un equo contraddittorio con le forze di opposizione”.

(Cristian Casali)

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