Governo locale e legalità

Bilancio Regione. Previsionale 2020-2022, da stakeholders giudizi positivi con una richiesta: meno burocrazia

Altre richieste: incentivi per economia circolare; fondi aggiuntivi per housing sociale, edilizia scolastica, piccole e microimprese, sicurezza del territorio. E ancora: istituzione di un’Agenzia unica regionale per la mobilità e di un’holding pubblico-privata per i trasporti

Unanime apprezzamento per le scelte politiche e l’impostazione della manovra di bilancio. Diversificate le osservazioni critiche e le richieste specifiche. Corale e accorata l’invocazione a ridurre la burocrazia. Si possono fotografare così gli interventi dei rappresentanti delle parti sociali e degli enti locali (stakeholders) intervenuti oggi nel corso dell’udienza conoscitiva sulla manovra di bilancio per il triennio 2020-2022, l’ultima della legislatura, promossa dalla commissione Bilancio, affari generali e istituzionali, presieduta da Massimiliano Pompignoli.

In avvio di lavori l’assessore al Bilancio, Emma Petitti, ha illustrato gli aspetti più significativi della manovra, parlando di “bilancio solido con un incremento considerevole delle spese per investimento (1,4 miliardi nel triennio)”, mentre il relatore Massimo Iotti (Pd) ha evidenziato come nel corso della legislatura “la Regione abbia condotto un’attenta operazione di risanamento dei conti e di miglioramento della propria capacità di spesa dei fondi a disposizione che ha consentito di liberare ingenti risorse per gli investimenti”.

Luca Rossi (Confindustria ER) ha richiamato l’attenzione di Giunta e gruppi assembleari sul peso crescente della burocrazia, autentico ostacolo agli investimenti e allo sviluppo. Inoltre, ha chiesto un maggiore supporto da parte della Regione all’economia circolare, in particolare per sostenere, con un fondo destinato a incentivi possibilmente di 5-6 milioni annui, la transizione legata all’imminente introduzione della tassa sulla plastica monouso (la cosiddetta plastic tax).

Federica Balestri (Ance ER), nel ricordare come il settore delle costruzioni stia dando segnali di ripresa dopo 10 anni di profonda crisi, ha sollecitato l’intervento dell’Ente regionale in particolare a sostegno dell’housing sociale, il cui bando ha fatto registrare una partecipazione da parte delle aziende del settore oltre le aspettative.

Tino Vaccari (Confartigianato ER), dopo aver sottolineato l’importanza del Patto per il lavoro per lo sviluppo socioeconomico che ha caratterizzato l’Emilia-Romagna nell’ultimo quinquennio, ha invocato risorse regionali aggiuntive a favore della piccola e microimpresa e dell’artigianato, specie per l’innovazione e a sostegno dell’apprendistato.

Mirto Bassoli (Cgil ER), intervenuto a nome dei sindacati confederali, ha espresso preoccupazione per il tasso di precarietà e il livello non elevato di ore lavorate che ancora si registrano nel mondo del lavoro in Emilia-Romagna, dove pure la disoccupazione è scesa poco sopra il 5%, quasi dimezzandosi rispetto al 2014. Per questi motivi ha auspicato la sottoscrizione di un nuovo Patto per il lavoro anche all’avvio della prossima legislatura e in tema di trasporto pubblico ha sollecitato la Regione a valutare, su scala regionale, l’istituzione di un’unica Agenzia per la mobilità e la costituzione di un’unica azienda di trasporti.

Giovanni Battista Bassini (Uncem ER) ha giudicato in modo positivo gli interventi promossi nel corso della legislatura a favore dei territori montani, pur ricordando come la copertura digitale sia ancora largamente incompleta. Inoltre, riguardo alla tutela dell’ambiente e alla difesa del territorio, ha suggerito l’istituzione di fondo strutturale per gli interventi di prevenzione, con una dotazione annua di almeno 20 milioni, mentre in merito alle funzioni delle Unità montane ha invocato un incremento dei fondi alla luce del depotenziamento del ruolo delle Province.

Infine, Francesco Zanoni (Confcooperative ER) in materia di trasporto pubblico ha espresso condivisione per la proposta dei sindacati di prendere in considerazione l’istituzione di un’unica Agenzia regionale per la mobilità, suggerendo la creazione di un’unica holding pubblico-privata per la gestione del servizio nell’intero territorio emiliano-romagnolo. Inoltre, ha invitato la Regione a rafforzare il proprio impegno a sostegno dell’economia circolare, prevedendo incentivi ad hoc per imprese e start up, e dell’housing sociale.

(Luca Govoni)

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