Fiumi esondati, tratti stradali chiusi ed edifici costretti all’evacuazione. Sono solo alcuni dei problemi causati dalle piogge eccessive del fine settimana che si sono abbattute in tutta la regione, soprattutto nelle province di Bologna, Modena e Ferrara. Igor Taruffi, di Emilia-Romagna coraggiosa, ha chiesto dunque alla Giunta di impegnarsi a risarcire i danni del maltempo ai beni pubblici e privati, con particolare riferimento alla zona di Budrio e della pianura bolognese.
Il consigliere ha ricordato come proprio a Budrio, domenica scorsa, si sia registrata la situazione più critica, in cui il fiume Idice ha rotto gli argini e una grande quantità d’acqua (circa un milione di metri cubi) ha inondato la campagna circostante. 200 le persone evacuate dall’area, accolte poi nelle strutture rese disponibili dalla protezione civile.
In aula l’assessore Paola Gazzolo ha ringraziato volontari e operatori della Protezione civile, ancora all’opera visto che l’allerta meteo non è terminata: “La conta dei danni è in corso, così come la richiesta di dichiarazione dello stato di emergenza al Governo, a tutela anche dei territori costieri. Stiamo intervenendo con risorse regionali in tutti i punti critici, affiancando i diversi Comuni coinvolti. A questi aiuti aggiungeremo lo stanziamento di un milione e 250 mila euro, prelevato dal fondo emergenze.
Soddisfatto della risposta Taruffi, che si è unito ai ringraziamenti espressi dall’assessore, e che si è detto “solidale e vicino con l’amministrazione di Budrio per quanto accaduto in questi giorni”. Ha aggiunto però come sia necessario un diverso approccio nei confronti di queste emergenze climatiche: “Non siamo più di fronte a fatti eccezionali, ma a un cambiamento con cui si deve fare i conti in maniera risolutiva. Il tema non è più rimandabile, va affrontato una volta per tutte”.
(Nicoletta Pettinari)