“Sapete perché siete qui? Oggi è una grande giornata: il trentesimo anniversario della Convenzione Onu sui diritti dei fanciulli. Sapete cos’è? È un programma che accompagna e sostiene la vostra crescita, perché possiate diventare dei buoni cittadini e delle persone capaci”.
La Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza Clede Maria Garavini ha accolto oggi in Assemblea legislativa quasi 150 bambini di alcune classi delle scuole primarie di Bologna “Cremonini-Ongaro”, “Villa Torchi” e “Marsili” nell’ambito del progetto Kids Take over di Unicef Emilia-Romagna per festeggiare i 30 anni della Convenzione.
“La Convenzione è importante anche per gli adulti che vi accompagnano nella vita, è tanto importante che sono state nominate delle persone che vigilino sulla sua applicazione: nella nostra regione il compito è stato dato a me”, ha proseguito Garavini. Presente anche la presidente di Unicef Emilia-Romagna, Nicoletta Grassi, che ha sottolineato l’impegno a favore dei bambini di tutto il mondo “affinché i diritti diventino inalienabili non solo sulla carta”.
La parola è poi passata ai bambini che in un vero “take over” hanno preso il posto degli adulti e hanno raccontato cosa sono per loro i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. È un diritto al futuro per le classi Villa Torchi e Marsili, che hanno lavorato sul rispetto dell’ambiente: nel progetto i bambini hanno elaborato 19 diritti per loro fondamentali per poter immaginare un futuro più verde e sostenibile. Finale dedicato al Rap dei diritti, riprodotto in sala Guido Fanti da una ventina di bambini.
A tempo di musica anche la presentazione delle “Cremonini Ongaro”: la classe ha composto, assieme al loro insegnante, La canzone dei diritti, che ha fatto da sfondo al racconto di come hanno rimesso a nuovo l’aula della scuola dove i bambini aspettano lo scuolabus “perché tutte le bambine e i bambini hanno diritto a un’aula spaziosa, pulita, colorata e attrezzata”.
La Garante Garavini conclude la giornata dedicata ai diritti dell’infanzia e dell’adolescenza con l’intervento in seduta solenne del consiglio comunale di Bologna.